Ventiduesima sconfitta stagionale e retrocessione matematica ormai davvero a un passo (potrebbe arrivare venerdì prossimo a Frosinone). Nonostante settantanove minuti vissuti in relativa tranquillità, la Salernitana deve sventolare la solita bandiera, quella bianca, anche contro la Fiorentina.
All’Arechi basta poco a una viola stanca per i supplementari di Conference e con la testa probabilmente alla semifinale di ritorno di Coppa Italia, a nulla serve neppure la scelta di Colantuono di optare per la versione 4-4-2 e di inserire dal primo minuto Fazio, Basic e Legowski (nella ripresa out Pirola).
Tra le novità di formazione c’è anche Ochoa che di fatto è l’unico granata a salvarsi concretamente. Se al 42’ è graziato da Ikoné, al 46’ e al 76’ ipnotizza prima Sottil e poi Kouame. Ma quest’ultimo all’80’ si rifà con gli interessi con un perfetto colpo di testa a incrociare sul secondo palo che non solo batte il messicano ma in un colpo solo apre e chiude il risultato dell’Arechi facendo ripartire così l’ennesima contestazione dei quasi quindicimila salernitani presenti allo stadio e che al 95’ devono fare i conti anche con il gol di Ikoné.
Da annotare nel pre-partita scontri proprio tra i tifosi granata e le forze dell’ordine, con i primi pronti a caricare i supporters toscani al momento del loro arrivo.