Salernitana, Paulo Sousa tocca quota 100. E con il Monza torna Candreva

L'allenatore granata raggiunge il traguardo di panchine in serie A

Paulo Sousa
Paulo Sousa
di Pasquale Tallarino
Venerdì 6 Ottobre 2023, 09:34 - Ultimo agg. 12:00
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Addio ai dubbi, alle bende e forse pure alla mascherina in carbonio per proteggere il setto nasale: Lassana Coulibaly potrebbe essere il regalo per la Salernitana e per Paulo Sousa, che festeggerà a Monza 100 panchine in A. Il centrocampista non ha più fastidio al soleo della gamba destra e non ha più neppure edema: lo certifica l'ecografia di controllo che la Salernitana gli ha fatto svolgere ieri mattina, pronti via, all'ora del caffè. Ce ne sono state altre tre, svolte per prudenza : via libera per Candreva (adduttore) e per Cabral (solo un'occhiata a muscoli e ginocchio, sta bene ed è sgusciante come al solito), probabile forfait per Fazio.

Ma tutti gli occhi e le preghiere ieri, oggi e pure domani in rifinitura si concentreranno su Coulibaly.

A centrocampo pesa quanto Dia in attacco: con lui è un'altra storia, il reparto ha un'altra fisionomia. Sarà rischiato titolare? Insieme allo staff sanitario della Salernitana che non lo molla un istante, il giocatore maliano sta provando la sterzata decisiva che dovrebbe innanzitutto riportarlo nella lista dei convocati. Poi dovrebbe ondeggiare tra panchina e terreno di gioco a Monza, in base alle valutazioni di Sousa. Dipende da Lassana e dipende dall'allenatore. Conforta, però, che possa ottenerlo come premio per gli equilibri di squadra e regalo per sé in Brianza, in una partita che nasce per festeggiare una ricorrenza.

Domenica dalle ore 12.30, Paulo Sousa diventerà il quinto allenatore straniero in grado di raggiungere il traguardo delle 100 panchine in Serie A con i tre punti a partita. Lo farà dopo l'indimenticato Sinisa Mihajlovic, Ivan Juric, Josè Mourinho e Rudi Garcia. Sousa, che parlerà domani in conferenza stampa, è consapevole della delicatezza del momento e dell'elettricità di squadra, generata dalla precarietà della classifica e da tante micro-fratture che la Salernitana si è portata dietro fin dal calciomercato. Perciò ha invitato tutti a pranzo, ha cercato distensione, serenità, complicità, amalgama: vuole che lieviti questa vittoria, finalmente.

Nella sua squadra e tra le sue certezze, ha sempre incluso Coulibaly, fin da maggio scorso quando chiese di riconfermargli i migliori. Lassana è forte, ha imparato anche a fare il centrocampista moderno, è un unicum. Ieri ha fatto un ulteriore passo verso la normalità: partitella a buon ritmo, poi si è dedicato agli scatti. Senza il suo apporto, fin qui, Bohinen e Legowski hanno cercato l'intesa. Dopo la sfida all'Inter, il norvegese è stato promosso da Sousa e il polacco è stato valorizzato. Ora per Coulibaly dipende dalla gestione e dal rischio che si corre, se ancora ce n'è un filo. Copia e incolla per Candreva: ha dapprima lavorato con il preparatore e poi si è messo a fare la sottopunta. 

 

Il modulo 3-4-2-1 potrebbe riservargli la staffetta con Martegani, Tonino è un'altra tentazione ma forse meno forte di Lassana. Il motivo non risiede solo nella tempistica dell'utilizzo nelle partitine di gruppo (ieri Coulibaly subito in campo, Candreva ha atteso l'ok) ma nelle difficoltà della squadra. Contro l'Inter qualche palla gol l'ha prodotta, pur non avendo il capitano. Il problema grosso è la diga, il filtro, la protezione alla difesa che sbanda. E la diga si chiama Coulibaly, imprescindibile. Mentre Ochoa ha firmato maglie di due ragazzi salernitani trasferitisi in Virginia, Costil resta sornione e l'altro portiere Fiorillo è finito in infermeria (trauma alla spalla e alla mano destra con lesione capsulare al quinto metacarpo), Sousa ha già deciso il terzetto difensivo da presentare a Monza. Da sinistra a destra, ecco Daniliuc, Gyomber e Pirola. In questo campionato, sono stati linea a tre per una manciata di minuti: gli ultimi sei della sfida al Frosinone, quando Daniliuc rilevò Lovato. Pure Gyomber spegnerà candeline: toccherà quota 100 in carriera, in Serie A. Per Mazzocchi, che in avvio dovrebbe comunque essere rimpiazzato da Kastanos, la tappa di Monza potrebbe diventare, invece, la sua presenza numero 50 in maglia granata.

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