Salernitana, Fazio è tornato: il comandante si riprende la difesa

L'esperto argentino rilanciato da Inzaghi per blindare la difesa

Federico Fazio
Federico Fazio
di Pasquale Tallarino
Mercoledì 25 Ottobre 2023, 10:41 - Ultimo agg. 12:50
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Sotto la lanterna adesso c'è il Genoa e non la Sampdoria, ma lo stadio è lo stesso ed i ricordi dei suoi primi germogli di rinascita danno forza al comandante Federico Fazio, capitano ritrovato della Salernitana, difensore motivato. «L'ho preso perché in campo, per questa salvezza che tutti considerano impossibile, servono giocatori abituati alla lotta, che non abbiano amici né fratelli, che non guardino in faccia a nessuno».

Così raccontava l'ex diesse Sabatini quando lo presentò.

Fazio ci mise parecchio per incidere ma proprio al Luigi Ferraris in Marassi, dopo le sue prime gare senza vittorie (pure in quel caso 9 di fila, dal 7 febbraio al 10 aprile 2022), staccò di testa in area di rigore, sotto la gradinata Nord che venerdì sera sarà traboccante di tifo genoano, e fece gol. Poi segnò anche Ederson ma quel gol del comandante, che la Salernitana adesso spera di aver di nuovo ritrovato, diede la stura alla rimonta che portò alla salvezza formato 7%, come la definì il popolo granata. Fazio ha giocato titolare anche a Roma e ha segnato il suo ultimo gol quasi un anno fa: 30 ottobre 2022. Fu una serata epica: la Salernitana superò la Lazio a domicilio e fu accolta dai tifosi in giubilo davanti al centro sportivo Mary Rosy.

Poi la Salernitana non ha vinto molte altre volte in trasferta, solo in un'altra circostanza (il 27 di gennaio, dunque sono trascorsi 9 mesi esatti) ma quella partita di Roma certificò un dato: se la caviglia non cigola, se il polpaccio non si infiamma, se lo stopper argentino con parentela a Lentiscosa è libero da bende e cerotti, può aiutare la Salernitana e la sua presenza è necessaria .

Contro la Lazio fu schierato da Davide Nicola nella stessa linea difensiva Daniliuc e Gyomber gli altri due - che Inzaghi potrebbe (ma non è scontato) proporre, se volesse disporre sempre del raddoppio di marcatura sugli attaccanti genoani. Fazio, compagno di squadra di Morgan De Sanctis ai tempi della Roma, ha accettato alla fine della scorsa stagione la sfida con se stesso e con la sua forma fisica. Patto tra gentiluomini. Parola più-parola meno la condizione della Salernitana suonava così: «Ci sono tanti difensori e c'è molta concorrenza ma se sgobbi da maggio in poi e ti ripresenti tirato a lucido in ritiro, potrai tornare utilissimo». Dopo i palloni vaganti e le uscite appena abbozzate, Inzaghi ha approfittato dell'azzeramento delle gerarchie al suo arrivo e della sosta per gli impegni delle Nazionali: ha regalato più chili e centimetri alla nuova difesa.

A Genova, venerdì sera, servirà una partita per cuori forti e la Salernitana ha bisogno del mestiere, dell'esperienza, di marcature strette per porre rimedio alla piaga dei 19 gol subiti in 9 partite. Il genoano Mateo Retegui, tre gol come Dia, sposta gli equilibri dei liguri e della Salernitana. Se c'è lui in attacco, in area di rigore granata venerdì sera occorrerà più protezione. Se non riuscirà a recuperare per l'importante gara salvezza dalla Liguria il semaforo tende al rosso, perché il fastidio al ginocchio non è scomparso -, Inzaghi potrebbe dare fiducia alla stessa difesa scelta contro il Cagliari, insomma ci sta pensando. 

 

L'allenatore della Salernitana ha ancora un po' di giorni per informarsi e per riflettere sulle proprie contromosse: difesa a tre o difesa a quattro sono oggetto di prove senza soluzione di continuità, ormai da quando si è seduto (pochissimo, è un moto perpetuo) sulla panchina granata. È probabile inoltre che un difensore centrale in più al Ferraris, in questo caso Daniliuc più bloccato, possa essere schierato non a discapito di un terzino ma eventualmente di un trequartista. Insomma sulle fasce la Salernitana non dovrebbe cambiare interpreti, a prescindere. La prima: fino al 45’ contro il Cagliari, Mazzocchi è stato il giocatore che ha cercato più sortite e cross, trovandoli talvolta. La seconda: Bradaric pur tenero in diversi contrasti persi, è riuscito a servire da sinistra Ikwuemesi per la sponda a Dia (1-1). La terza: da destra Mazzocchi aveva trovato uno tra Legowski e Ikwuemesi che hanno fallito l'occasione del possibile 3-2. Il nigeriano dovrebbe affiancare Dia e se c'è un attaccante di maggiore peso, vicino a Boulaye, è auspicabile pure aspettarsi cross. Inoltre Genoa gioca con il modulo 3-5-2 ma i "quinti" sono terzini (Sabelli e Haps) e Inzaghi potrebbe opporre giocatori con lo stesso ruolo e lo stesso passo per contrastarli.

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