Avellino, Varela-Marconi, uno è di troppo in squadra

I dubbi di Pazienza alla vigilia del match con il Foggia

Avellino, Varela-Marconi, uno è di troppo in squadra
Avellino, Varela-Marconi, uno è di troppo in squadra
di Marco Ingino
Sabato 16 Settembre 2023, 09:38
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Alla ricerca del gol perduto. Una doppia emozione che manca al Partenio Lombardi da 187 giorni quando, con una delle rare zampate tirate da Antonino Di Gaudio nella sua esperienza irpina, l'Avellino di Massimo Rastelli vinse per 3 a 2 sul gong proprio contro il Foggia.

Il 15 marzo, esattamente tre giorni dopo ma ufficialmente era il Giugliano a giocare in casa, nell'impianto di via Zoccolari fu invece Mamadou Tounkara a mettere a segno l'ultimo gol vincente. Per uno scherzo del calendario il senegalese domenica vestirà la casacca rossonera, mentre per un paradosso del destino Michele Pazienza esordirà contro la squadra del suo passato, della sua città e contro cui è stato l'ultima volta in panchina.
Temi e curiosità di una sfida che il popolo biancoverde sta dimostrando di attendere con ansia malgrado le due sconfitte consecutive, l'ultimo posto in classifica e lo zero che capeggia tuttora nella casella delle reti realizzate. Numeri da profondo rosso che non hanno fatto scendere la febbre biancoverde al botteghino.

Il cartello del sold out, in uno stadio dove la capienza resta ferma a quota 6723, da ieri sera campeggia nuovamente sulla vetrata della biglietteria. L'ennesimo atto d'amore di una tifoseria che ai 4588 abbonati ha visto aggiungersi lo zoccolo duro di affezionati al biglietto. Occasionali e non che, in appena tre ore, hanno giovedì scorso disintegrato la scorta di circa 800 biglietti rimasta disponibile nel settore degli ultrà.
Gli ultimi tagliandi della Montevergine, invece, sono stati venduti ieri poco prima delle 19 a riprova di una passione che per adesso ha resistito senza eccessivi scossoni alla falsa partenza con Massimo Rastelli in panchina. Due giri di pista a vuoto che Michele Pazienza, neo pilota arriva alla guida della fuoriserie assemblata da Giorgio Perinetti, Luigi Condò e Pierfrancesco Strano, è adesso chiamato a recuperare sistemando l'assetto di una macchina in evidente rodaggio. Per farlo Pazienza si è chiuso ermeticamente nel Partenio Lombardi con i suoi calciatori e i suoi collaboratori sperimentando più di un sistema di gioco.

Da quello che è trapelato nei primi due giorni, l'ex trainer dell'Audace Cerignola ha alternato diversi moduli spaziando dal 3-5-2, da dove sarebbero esclusi i trequartisti Varela e D'Amico, al 4-2-3-1, dove invece a rimetterci le penne potrebbe essere addirittura Marconi dal momento che Patierno appare in questa fase più frizzante e funzionale alla fase offensiva. Valutazioni che nella rifinitura odierna, dopo la conferenza stampa di presentazione del match fissata per il primo pomeriggio, Michele Pazienza sicuramente farà in maniera approfondita anche se l'opzione del 4-2-3-1, pure per contrapporsi al possibile 4-3-1-2 degli ospiti, appare la più probabile.
Da definire, come detto, la scelta dei primi undici in cui sicuramente comparirà per la prima volta Michele Rigione che ha scontato le due giornate di squalifica. L'ex Cosenza, in tandem centrale con Cionek, quasi certamente completerà il reparto arretrato con sugli esterni Cancellotti e Tito.

Ancora non al top Falbo che dovrebbe farcela almeno a sedersi in panchina.

Novità sostanziali, invece, si profilano in mediana dove Pezzella appare favorito su Palmiero mentre Armellino potrebbe per la prima volta entrare nella lista dei titolari per dare maggiore protezione e equilibrio al reparto. Soluzione tampone che sicuramente darebbe maggiore libertà di azione a Dall'Oglio, Varela e uno tra D'Angelo o Sannipoli destinati a posizionarsi alle spalle di Patierno. In alternativa, come detto, il più lineare 3-5-2, invece, vedrebbe Bendetti, Cionek e Rigione davanti a Ghidotti con Pezzella regista arretrato del tripode di centrocampo completato da Dall'Oglio e Armellino.
In questo caso ad agire più a briglie sciolte sarebbero Cancellotti e Tito sulle corsie laterali con in attacco Marconi e Patierno dall'inizio, ma anche Gori pronto a subentrare.
 

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