Avellino, per i lupi tre punti fondamentali

Diciassette partite da qui alla fine dalla stagione

I lupi
I lupi
di Marco Festa
Domenica 15 Gennaio 2023, 10:52
4 Minuti di Lettura

Ottavo risultato utile consecutivo, terzo successo casalingo di fila. L'Avellino scende in campo per la ventiduesima giornata del girone C di Serie C con un obiettivo preciso: allungare la striscia positiva è l'imperativo nella gara valida per la terza giornata di ritorno di campionato. Tra il dire e il fare c'è il Monopoli di Giuseppe Pancaro, che nelle ultime sei gare ha vinto una sola volta, a fronte di due pareggi e tre sconfitte. La più recente battuta d'arresto è maturata otto giorni fa alla ripresa del campionato, il 7 gennaio, quando i pugliesi sono stati battuti a domicilio (1-2) dal Crotone.

Guai, però, a confidare nelle difficoltà dei prossimi dirimpettai perché oltre i numeri c'è la voglia di riscatto che l'ex Fella e compagni proveranno a rendere un fattore determinante nel confronto diretto. Al Partenio-Lombardi calcio d'inizio alle 17:30. C'è da accelerare così come sta facendo la società sul mercato per non lasciare nulla di intentato e centrare un duplice obiettivo: arrivare ai playoff nella miglior posizione di classifica possibile, verosimilmente il quarto posto a meno di una clamorosa per il terzo, e recitare il ruolo di outsider negli spareggi promozione. In tal senso l'esempio del Palermo formato 2021/2022, promosso in Serie B pur senza aver chiuso secondo e non avendo i favori del pronostico, è il più virtuoso possibile a cui ispirarsi. Diciassette partite da qui alla fine dalla stagione regolare per capire se un miracolo sportivo è possibile. Diciassette match per gettare le basi, mal che vada, per la costruzione di un gruppo che possa presentarsi ai nastri di partenza della prossima annata agonistica con una base sufficientemente rodata per lanciare l'assalto diretto al tanto agognato ritorno in Cadetteria.

Adesso, però, conta solo la stretta attualità e bisogna continuare a far leva sulle certezze acquisite per cancellare il mezzo passo falso in trasferta ad Agropoli contro la Gelbison (1-1) con un successo che permetta di dare un valore diverso anche al pareggio al Guariglia.

Nel corso della seduta di rifinitura, sostenuta ieri mattina, Rastelli ha sciolto le ultime riserve. Prevista, come anticipato, almeno una novità per reparto. Il modulo, salvo sorprese, sarà ancora una volta il rodato 4-3-3, che assume spesso le sembianze di un 4-3-2-1 nel momento in cui gli esterni d'attacco fungono da trequartisti. In difesa, davanti a Pane, scontato il ritorno di Rizzo sulla fascia destra con Tito sul versante opposto. In mezzo alla difesa la certezza è rappresentata da Moretti. Auriletto potrebbe tornare a essere preferito ad Aya come suo partner nel cuore del pacchetto arretrato. A centrocampo scelte obbligate. Out a sorpresa Matera, che a seguito di uno scontro di gioco fortuito in allenamento ha accusato un risentimento al collaterale mediale del ginocchio sinistro.

Non ci sarà neppure Dall'Oglio alle prese con i postumi del colpo alla caviglia destra che lo ha costretto a saltare la Gelbison. Spazio, dunque, a Casarini con D'Angelo e Maisto ai suoi lati. In attacco Di Gaudio sta decisamente bene ed è più che probabile che venga preferito, di nuovo, a Russo. Il dieci resta in attesa del rinnovo del contratto, nonostante sembrasse alla stregua di una formalità, e può accomodarsi di nuovo in panchina per poi dare il suo contributo in corso d'opera. Infine, Gambale è favorito su Kanoute per fare a sportellate con De Santis, Drudi e Bizzotto sfruttando le sue caratteristiche da centravanti meno dinamico e più fisico. Ci sarà da battagliare, da farsi valere nel gioco aereo e non è da escludere che, così come Russo, Kanoute sia considerato un'arma in più da non giocarsi dal primo minuto. L'ultima parola spetta ovviamente a Rastelli, che ha issato l'Avellino dai bassifondi della classifica e lo ha riportato in zone quantomeno più consone al suo blasone. Tempo e pazienza, ma intanto la squadra è chiamata a fare la sua parte per rendere gli investimenti della proprietà funzionali a un più rapido compimento del fatidico salto di qualità. E oggi l'Avellino avrà due motivi in più per impegnarsi allo stremo delle sue forze per conquistare i 3 punti: onorare la memoria di Roberto Bembo e Cesare Ventre, che amavano profondamente i colori biancoverdi e sono venuti a mancare prematuramente all'affetto dei propri cari, seppur per ragioni diverse ed entrambi tristemente note. Sugli spalti non mancherà modo di ricordarli e non di meno sul rettangolo verde dove l'Avellino giocherà con la terza maglia. Nera. In segno di lutto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA