Eintracht-Napoli, post e meme social: ​«Chiediamo scusa al presidente»

«L’Eintracht voleva limitare Kvara ma El Chucky invece li ha sfondati»

Tutti pazzi per il Napoli sui social
Tutti pazzi per il Napoli sui social
di Delia Paciello
Mercoledì 22 Febbraio 2023, 13:00 - Ultimo agg. 16:00
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Azzurrissimo il cielo su Francoforte all’indomani di Eintracht-Napoli. Un incantesimo che continua fuori dai confini nazionali e rende imbattibile la squadra di Spalletti: «Ma il Napoli non poteva dominare solo in Italia per la penalizzazione della Juve e per il calo delle milanesi?», si tolgono il sassolino dalle scarpe i napoletani dopo i due gol in trasferta firmati da un super Osimhen e da un capitano impeccabile che lavora silenziosamente. «Abbiamo dettato calcio in Germania», si riempiono il petto i tifosi. Altri recriminano: «Una gara che poteva finire anche 0 a 4». Ed effettivamente il rigore sbagliato da Kwara e l’errore davanti alla porta, il palo di Lozano, le reti mancate in un vortice di occasioni create anche con l’entrata in campo di Simeone potevano raccontare un risultato ancora più netto. Ma è sicuramente un Napoli che ha dominato in lungo e in largo rendendo impossibile agli avversari il tentativo di giocare all’italiana e chiudersi dietro, proponendo invece un calcio totale, veloce, fatto di pressing alto, giro palla rapido e attenzione ai dettagli, anche se Spalletti non si sente ancora pienamente soddisfatto. «Si poteva fare meglio, abbiamo sbagliato delle cose», ha dichiarato il mister nel post gara facendo sorridere il pubblico social, fiero invece della prestazione della squadra.

E a complimentarsi anche qualche tifoso milanista, o addirittura juventino: «Bisogna ammettere che guardare il Napoli giocare così in Europa è una goduria», confessano. Mentre altri preferiscono rosicare: «Ma dove si avvia sta squadretta»; «Calmi, hanno visto gli ottavi solo quattro volte nella storia. Già oggi Kwara se l’è fatta sotto», si legge in qualche triste angolo del web.

Eppure, anche nella partita più buia del georgiano non è mancato un assist pazzesco di tacco, imbrogliando il difensore avversario sul tiro di Anguissa e facendo una deviazione all’indietro sul piede di Di Lorenzo che lo ha messo in rete di sinistro, pur non essendo mancino. Se questa non è arte, difficile restare impressionati da altri capolavori.

E fra le critiche dei più esigenti, o forse dei più cattivi, arriva un record che mette il numero 77 fra i più grandi d’Europa : è lui il più giovane ad aver preso parte a più di cinque gol in Europa, precisamente 4 assist e 2 reti, confermando un cammino strepitoso. 

 

«Praticamente Napoli e Real si stavano allenando», commenta chi ha seguito un po’entrambe le gare del martedì di Champions. «Carletto ne alza un’altra», si dice dopo il 2-5 col Liverpool. Ma i napoletani ricordano che in questa competizione la loro squadra non è stata assolutamente da meno, e guardando lo spettacolo in campo un po’ ci sperano. Ma senza troppe aspettative, cosa che rende l’ambiente più sereno e sano. Intanto però De Laurentiis sorride e si sfoga sui social scatenando le parole benevole dei suoi fan, cresciuti esponenzialmente con i risultati della squadra. Qualcuno addirittura si prostra: «Presidè, posso venire a fare il sacchetto dell’umido a casa sua?»; «Come facevano a parlare male di lei, che ci sta regalando questo sogno?», sono alcuni dei cinguettii di risposta.

Ma è una squadra dove è evidente che tutti lottano per un obiettivo comune. E fra i napoletani c’è pure chi invece di sognare ha gli incubi dopo la notte Champions: «Aiuto, ho paura di trovare Anguissa fuori la porta. Era ovunque»; «Sicuramente i tedeschi dovranno provare a superare il trauma», si scherza sui social. 

 

E fra le varie menzioni non può mancare quella per Lozano, uno dei migliori in campo: «L’Eintracht voleva limitare Kvara ma El Chucky invece li ha sfondati», si legge sul web. E così gli azzurri non si fermano alla seconda delle tre trasferte consecutive di febbraio, rientrando in città per poi ripartire quasi subito alla volta di Empoli, dove si giocherà sabato pomeriggio. «Certo che è strano fare un anticipo in un momento come questo, con tre trasferte in pochi giorni», nota qualche osservatore. 

Ma stavolta il Napoli sembra più forte di tutto e di tutti e non si spaventa neanche di questo. Sarà sicuramente importantissimo mantenere la concentrazione e l’umiltà in ogni sfida, come sottolinea sempre il mister. Il volo è decollato, ma si è solo a metà del viaggio. Forse poco più. Ma il coro continua a cantare: «E se ne vaaa, anche in Europa se ne vaaaa».

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