Napoli-Milan, fuori i secondi: è la notte della verità

Domenica il big match seguito in quasi tutto il mondo

Khvicha Kvaratskhelia a Berlino
Khvicha Kvaratskhelia a Berlino
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Sabato 28 Ottobre 2023, 08:00 - Ultimo agg. 19:46
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Fuori i secondi. Il gong suona alle 20.45 in punto domani sera sul ring del Maradona e ai due angoli ci sono i campioni d'Italia in carica del Napoli ed il Milan di Pioli che l'anno precedente aveva conquistato il tricolore. Tanto basterebbe per giustificare il titolo di partita di cartello per un match del genere. Ma c'è di più. Molto di più. Intanto è uno scontro diretto ai vertici della classifica, tra due squadre dai moduli apparentemente speculari e poi ci sono i tantissimi precedenti che hanno sempre regalato spettacolo - tra gioie e amarezze - a Fuorigrotta e soprattutto una voglia matta da parte degli azzurri di riscattare il (doppio) passaggio a vuoto della scorsa stagione. Con ordine. 

Il Maradona domani sera sarà un catino pieno in ogni ordine di posto. Si viaggia spediti verso il sold out. E non soltanto sugli spalti con 50mila napoletani pronti a trascinare la truppa di Rudi Garcia ad una vittoria che darebbe nuova linfa ai campioni d'Italia.

Il big match, infatti, sarà un evento seguito in quasi tutto il mondo. Cinque continenti collegati in diretta televisiva per assistere alla partitissima tra azzurri e rossoneri in quella che può tranquillamente definirsi l'arena flegrea. Sponda Milan, invece, saranno poco meno di duemila i supporter rossoneri presenti al Maradona. 

Le due squadre ci arrivano in condizioni psicofisiche diverse. O almeno così dicono i numeri. Il Napoli ha inanellato due vittorie di fila tra campionato e Champions e dovrà provare a dare continuità di risultati se davvero vuole difendere lo scudetto e contendere il titolo fino alla fine della stagione con le solite note. Tra queste, classifica alla mano, c'è anche il Milan. Il diavolo, nonostante le due sconfitte di fila patite tra campionato (con la Juventus di misura a San Siro) e Champions League (al Parco dei Principi ha incassato tre sberle dal Psg di Mbappé) è pur sempre la seconda forza del campionato: si presenta a Fuorigrotta con 21 punti (ad una sola lunghezza di distanza dalla capolista Inter) e con un cammino in trasferta che deve far riflettere. I rossoneri, infatti, hanno conosciuto soltanto un risultato - la vittoria - lontano dalla scala del calcio. Calendario alla mano, infatti, l'unica sconfitta in... trasferta incassata finora dal Milan è arrivata nel derby con i cugini nerazzurri. A rendere ancora più piccante l'incontro di domani sera c'è anche il dato che vede invece il Napoli fare più fatica quando gioca tra le mura amiche. Basti pensare che gli unici due stop in campionato (ed anche l'unico ko in Champions ad opera del Real Madrid) finora sono arrivati sempre a Fuorigrotta con la Lazio e la Fiorentina. Gli scongiuri sono d'obbligo e poi le statistiche, si sa, sono fatte per essere smentite e ribaltate. Ed è quello che si augura Garcia. L'allenatore del Napoli sta lavorando per affinare i meccanismi, inculcare il suo credo e farlo metabolizzare definitivamente alla squadra.

Ma se finora poteva passare l'attenuante del poco tempo a disposizione oggi, anzi domani, siamo alla partita verità. Quello con il Milan è un crocevia decisivo per capire le reali ambizioni degli azzurri. Sarà anche vero che siamo appena alla decima di campionato, ma è altrettanto vero che il Napoli è già attardato di ben 5 punti dalla vetta e deve dare risposte concrete sul campo se vuole davvero smettere di balbettare e difendere fiero lo scudetto che porta sul petto. Una volta si diceva che i punti cominciavano a pesare quando le squadre indossavano le maniche lunghe. Ebbene ci siamo quasi. E poi in uno scontro diretto i punti valgono sempre doppio. Gli azzurri, come il Milan, finora hanno sempre steccato le partite di cartello o presunte tali. Quella di domani toglie ogni dubbio. Entrambe le squadre arrivano un po' stanche all'incontro, ma non derogano dal proprio spartito tattico schierandosi a specchio, sebbene con idee diverse di tridente. Sarà anche uno scontro a distanza tra Kvara e Leao, le due frecce - potenzialmente letali - in possesso di Garcia e di Pioli (3 reti e quattro assist a testa dopo nove giornate). Il Napoli è apparso sulle gambe a Berlino e così anche il Milan a Parigi. Pioli ha Thiaw squalificato e altri cinque giocatori in infermeria mentre Garcia dovrà fare a meno del suo bomber Osimhen. Ma domani sera si accendono comunque i riflettori al Maradona. Alle 20.45 suona il gong: fuori i secondi... 

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