Napoli, da Ngonge a Dendoncker: ecco la nuova guardia

E in settimana arriverà anche Nehuen Perez

Cyril Ngonge
Cyril Ngonge
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Lunedì 29 Gennaio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 30 Gennaio, 07:25
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Prima Ngonge e poi Dendoncker. Il primo per provare a dare un po' di verve all'attacco azzurro, il secondo per alzare ulteriormente gli argini in mediana. I due volti nuovi in casa Napoli hanno esordito ieri in maglia azzurra nella sfida dell'Olimpico contro la Lazio. E non hanno affatto sfigurato. Anzio. Cyril Ngonge si è presentato con alcune incursioni che hanno costretto i padroni di casa ad usare le maniere forti e si è anche procurato la punizione dal limite dell'area che Zielinski per un soffio non ha trasformato in oro colato. Leander Dendoncker ha preso il posto proprio del polacco ed ha rispettato le consegne di Mazzarri. Il belga si è piazzato nella zona nevralgica, prendendo il posto di un esausto Demme (che tra l'altro era anche ammonito) facendo schermo davanti alla difesa e provando anche a dare una mano in ripartenza. Sebbene proprio gli inserimenti non facciano parte dei pezzi migliori del suo repertorio, l'ex Aston Villa per poco non stava mettendo lo zampino su un contropiede pericoloso dei campioni d'Italia. Avrà tempo per integrarsi nel meccanismi di Mazzarri e di questo Napoli che continua ad essere in corsa per un posto nelle prime quattro, che vorrebbe dire qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Mettere minuti nel motore sarà fondamentale per il belga che ha scelto la magli azzurra per rilanciarsi e sognare anche un posto nella lista dei convocati del Belgio in vista del prossimo impegno all'Europeo che si giocherà quest'estate. Convincere a Napoli per convincere in patria, insomma. 

Insomma, l'esordio dei due nuovi acquisti del Napoli dal mercato di riparazione di gennaio non è dispiaciuto.

Certo, c'è ancora tanto da lavorare ed altrettanto da studiare da parte dei due, così come anche di Traorè che ieri non era neppure in panchina (l'ivoriano deve recuperare la migliore condizione fisica dopo essere stato fermo ai box anche per via della malaria). La presenza di Ngonge può essere più di una valida alternativa a Politano nel ruolo di esterno destro dell'attacco azzurro. Non solo. L'ex Verona (che ieri ha preso il posto di Raspadori nell'inedito 3-5-1-1 disegnato da Mazzarri) ha dimostrato di sapersi adattare anche a zolle di campo diverse dai binari della corsia di destra. L'attaccante belga ha agito per vie centrali, mostrando colpi interessanti, un buon tocco di palla ed una discreta condizione fisica. Del resto, Ngonge fino a poche settimane fa era punto di riferimento inamovibile dell'Hellas. Ieri giocava e segnava per la salvezza. Oggi dovrà farlo per un posto in Champions. Capitolo a parte per Dendoncker. Il mediano potrà essere utile alla causa quando ci sarà necessità di alzare gli argini a centrocampo. Al momento, infatti, in quel ruolo è intoccabile Anguissa (il camerunense è stato eliminato in Coppa d'Africa dalla Nigeria di Osimhen e martedì sarà nuovamente a Castel Volturno per la ripresa della preparazione in vista della sfida interna con il Verona di domenica prossima al Maradona).

 

Finora sono quattro i nuovi arrivi in casa Napoli dal mercato di gennaio che chiuderà i battenti mercoledì sera. A questi dovrebbe aggiungersi anche Nehuen Perez dell'Udinese. Il 23enne difensore argentino ha da tempo raggiunto l'accordo con il Napoli (pronto un contratto da 1,6 milioni di euro alle falde del Vesuvio). Ostigard se non libera un posto in lista over può essere un ostacolo per l'arrivo di Perez. Sul norvegese - tra i migliori ieri - ci sono Genoa e Torino. Il Napoli preferirebbe invece che la destinazione fosse Udine per ovvi motivi (contropartita tecnica). Si vedrà. 

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