Napoli-Rangers 3-0 da Playstation:
«E ancora ci giochiamo il primo posto»

Napoli-Rangers 3-0 da Playstation: «E ancora ci giochiamo il primo posto»
di Delia Paciello
Giovedì 27 Ottobre 2022, 12:10 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 18:57
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Neanche con la playstation qualcuno avrebbe potuto far giocare meglio il Napoli: 5 vittorie su 5 in Champions, 20 gol segnati, 4 subiti. Numeri che resteranno nella storia del club. Come resterà nella storia Simeone dopo questo match: 6 gol in poco più di 300 minuti giocati in questa stagione, 4 gol in 4 gare di Champions, prima di lui solo suo padre ci riuscì. «Tale padre, tale figlio», esclama il web, insieme a tante parole di lode per questo giocatore che in pochissimo tempo ha fatto innamorare tutta Napoli. «Chi avrebbe immaginato che mi sarei innamorato di quel ragazzo argentino che con una tripletta mi fece intossicare una domenica, e non solo», fa coming out qualche tifoso. Mentre altri non possono fare a meno di notare: «Ha ragione Spalletti che sono tutti titolari. Come si potrebbe dire che un giocatore del genere è una riserva?». E allora bacialo ancora, Cholito, quello stemma. Perché la foto di quel bacio ha fatto commuovere chi crede nel calcio, quel calcio ancora fatto di emozioni che traspaiono anche da uno sguardo, un sorriso, da un gesto. 

 

E se Giovanni è stato l’uomo del match con la sua doppietta, non si può non fare i conti in tasca anche ad Ostigard: è stato lui a firmare il tris al suo esordio in Champions con la sua specialità, il colpo di testa. E sui social già tutti pazzi di lui, sedicesimo marcatore del Napoli. Ma quest’anno basta indossare una maglia azzurra per essere amati, perché chiunque scende in campo ha sempre raccolto applausi grazie a prestazioni di valore. Non stiamo scoprendo oggi Kim, ad esempio. Anche se a dire il vero non è neanche tantissimo che si è presentato ai napoletani, ma fin da subito ha mostrato le sue qualità e gara dopo gara i tifosi hanno quasi dimenticato un grande come K2. 

Ma anche Mario Rui è particolarmente piaciuto in questo match: ancora un grande assist per Simeone in una partita dove non si trova un solo errore. E poi il salvataggio su Morelos che non è passato inosservato a tanti tifosi, come il gol sfiorato e la grandissima prestazione del portoghese. E qualcuno si ispira anche a lui per le frasi d’amore dei Baci Perugina: «Cercami come Mario cerca Simeone», scherzano sul web. Ma anche Di Lorenzo ancora una volta ha svolto tutto in maniera ordinata, incluso il bellissimo assist per Simeone, e quello sfiorato per Mario Rui. 

Bravi davvero tutti perché l’intesa è visibile da lontano, nonostante Spalletti abbia cambiato bel 6 giocatori dalla gara vinta a Roma. E il suo gioco è difficile da prevedere: massimo due tocchi, tutti che giocano per tutti senza posizioni fisse. «Quando c'è questa chimica del ricevere palla, muoverla velocemente e prendere lo spazio libero poi tutti si adeguano allo spazio che si crea», ha spiegato infatti il mister nel post gara.

Ed è forse anche per questo che tanti tifosi, da quelli che hanno vissuto la magia del Napoli di Maradona a chi ha sfiorato il sogno con Sarri, ritrova nel gioco di Spalletti qualcosa che fa davvero battere il cuore. 

 

Ed è così che intanto gli azzurri ne vincono 12 di fila. Lo fece prima di oggi quel Napoli di Maradona nel 1986, ma allora c’erano avversarie modeste, alcune anche di B o di C1. Questo Napoli invece ha affrontato Liverpool ed Ajax senza sbavature, e non era per niente scontato pensare di classificarsi agli ottavi in un girone del genere. Eppure gli azzurri hanno raggiunto il traguardo già una gara fa e oggi lottano col bottino pieno per restare primi del girone. Che poi qualcuno nota: «Il Chelsea ha fatto 10 punti ed è matematicamente primo del girone, il City 11 punti ed è primo, il Napoli con 20 deve ancora giocare col Liverpool». Ma a conti fatti ad Anfield i padroni di casa dovrebbero vincere con più di tre gol di scarto. Insomma un grande vantaggio per un Napoli che ci va con i piedi di piombo, ma ha le ali già dispiegate per volare. E davanti c’è il campionato, la sfida col Sassuolo. Ma anche lì è difficile non sognare.

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