Napoli-Real Madrid, Carlo Ancelotti in conferenza stampa: «Kvaratskhelia e Osimhen due talenti, per noi sarà dura»

«Di Lorenzo? Difficile immaginarlo così quando è arrivato»

Carlo Ancelotti
Carlo Ancelotti
di Gennaro Arpaia
Lunedì 2 Ottobre 2023, 19:15 - Ultimo agg. 22:39
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C'è ancora tanta Napoli nel cuore di Carlo Ancelotti. «Tornare qui mi fa ricordare il periodo vissuto in città. In questa città meravigliosa. Ci sono stati momenti buoni, altri meno, ma l’esperienza è stata positiva. La partita è la più dura per noi in questo girone, ma la realtà è che siamo abituati: la maglia del Real Madrid pesa per noi e peserà anche per l’avversario» dice l'ex azzurro, oggi alla guida del Real Madrid che domani sera sarà al Maradona: «Giochiamo contro una delle squadre più forti in Italia, che ha fatto benissimo un anno fa. Ha mantenuto la stessa squadra, ha qualità e sa stare a questo livello. Ce la giocheremo a armi pari. Dovremo ripetere la gara contro il Girona. La squadra domani è abbastanza chiara per me fortunatamente. Ci sono diverse opzioni, in tanti si sono ripresi in questi giorni. A Girona abbiamo fatto bene, dobbiamo ripartire soprattutto dalla difesa». 

«Quando Di Lorenzo è arrivato a Napoli era difficile prevedere questa progressione continua. Invece non si è mai fermato: Napoli, Nazionale, è diventato tra i migliori in Europa. Complimenti a lui, ha dimostrato che con serietà e professionalità si possono raggiungere alti livelli» ha ricordato Ancelotti in conferenza. «Kvara e Osimhen sono degli ottimi attaccanti, usciti alla ribalta nell’ultimo anno ma hanno qualità per stare ad alti livelli in qualsiasi livello. Faranno certamente molto bene, la qualità e il talento c’è in diversi aspetti». Il suo talento invece si chiama Modric: «Luka non ha giocato in alcune partita, ma c’era in Champions per  la prima, ma c’era nel derby contro l’Atletico. In qualche altra partita è stato fuori ma non ci sono problemi, semplicemente c’è tanta concorrenza. Io ho rispetto per lui come giocatore e come persona, sono scelte che costano anche a me. Ma potrebbe capitare anche a Krpos o a Camavinga, per ogni partita c’è sempre qualcuno che deve andare in panchina, sono decisioni tecniche che cambiano di partita in partita». 

 

Con lui in conferenza anche l'uruguaiano Federico Valverde: «Sarebbe importante vincere ancora in Champions contro un avversario storico.

Abbiamo la speranza di prenderci i tre punti e continuare con ambizione il nostro cammino. Il cambio modulo? Chiaramente il 4-3-3 era ormai una abitudine per il Real Madrid, ma partita per partita miglioriamo. Io cerco di adattarmi sempre in ogni situazione, con un allenatore come Ancelotti non puoi non farlo» ha spiegato prima di Ancelotti «Bellingham è un gran calciatore, sta lasciando una traccia come tutti i campioni. Sembra che giochi qui da anni. Il Real Madrid è uno step in più, lui è arrivato ed è già a casa: diventerà un capitano di questa squadra. Io capitano? Mi piacerebbe, sarebbe un sogno portare la fascia nel mondo.

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