Napoli-Real Madrid, Rudi Garcia in conferenza stampa: «Ora facciamo più gol»

«Giocheremo con la testa e con il cuore»

Rudi Garcia in conferenza stampa
Rudi Garcia in conferenza stampa
di Gennaro Arpaia
Lunedì 2 Ottobre 2023, 15:00 - Ultimo agg. 3 Ottobre, 16:03
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Tutto in 90 minuti. che non decideranno il girone Champions - «È ancora troppo presto» - ma possono dire tanto di questo Napoli. Più cuore o cervello? «Entrambe. Il cuore lo avremo di sicuro. Ma serve anche la testa perché ci saranno momenti in cui essere bravi a spingere o a fermare il Real Madrid. Questa è la più bella competizione per i club. Per tutti noi è sempre speciale. Quando sentiamo l’inno in campo ci dà una carica, ti fa rendere conto che la stai giocando» dice Rudi Garcia in conferenza stampa prima del match contro i galacticos. «Con il Real 7 anni più tardi? Non ci penso, la storia è il presente, è il Napoli che trova il Madrid. Un sogno per tutti, concentriamoci su questa partita: dobbiamo recuperare bene, sarà la quarta partita in nove giorni per noi, non è facile per la squadra. La parola d’ordine è essere pronti domani. Con il cuore saremo in campo». 

 

Calma, però. Chiede Rudi: «La gara di domani non indirizzerà il girone, è ancora un po’ presto per indirizzare il girone. Era importante vincere la prima, soprattutto in trasferta. Certo, è meglio fare un risultato positivo domani», ha spiegato il francese. «Abbiamo studiato il Real per poi però è importante concentrarci su noi stessi, sulla fiducia che dovremo mostrare domani. Servirà serenità, non ulteriori motivazioni. Poi da squadra dovremo fare delle cose tutti insieme senza pensare ogni minuto che affrontiamo i più forti del mondo. Quale Real mi andrebbe bene? Quella che batterei. Ma non so che squadra sceglierà Ancelotti. Non dobbiamo chiederci chi andrà in campo, dobbiamo essere pronti a qualsiasi sistemazione, bravi a gestire i dettagli che decidono le grandi partite». Prima, però, c’è stata la ripresa in campionato: «Continuando a fare buone prestazioni, qualche volta la palla va dentro e non fuori. E poi la fiducia è tornata per qualche calciatore come Kvaratskhelia che si è liberato dopo il gol che gli mancava. È cambiato poco: ora facciamo più gol.

E quando ne fai uno in più dell’avversario è più facile vincere».

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