Salernitana-Napoli, il pari del 30 aprile nelle feste di due città

Napoli aspettava lo scudetto, Salerno festeggiò per la rete di Dia

Mathias Olivera esulta con capitan Di Lorenzo dopo il gol al Maradona contro la Salernitana il 30 aprile
Mathias Olivera esulta con capitan Di Lorenzo dopo il gol al Maradona contro la Salernitana il 30 aprile
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Venerdì 3 Novembre 2023, 10:57 - Ultimo agg. 4 Novembre, 17:10
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Il pareggio più festeggiato nella storia dei tifosi della Salernitana, a quasi un anno dall'esultanza per un altro, quello del Cagliari a Venezia che consentì ai granata - allora allenati da Nicola - di salvarsi nonostante la sconfitta all'Arechi nell'ultima giornata contro l'Arechi. L'ultimo derby, quello di domenica 30 aprile, avrebbe dovuto dare il via alla festa scudetto dei napoletani, che dal sabato avevano invaso le vie della città per celebrare questo momento. Si erano creati più stadi a Napoli, dai Quartieri spagnoli a Fuorigrotta, in attesa del fischio finale del derby. Ma il gol di Boulaye Dia, dopo quello di Mathis Olivera, obbligò gli azzurri e Luciano Spalletti a rinviare ancora di qualche giorno l'attesa. «Ce lo stiamo trezziando», disse Luciano alla vigilia di Udine, peraltro facendo conoscere le proprie intenzioni sul futuro. «Non so se in futuro riuscirei a ripagare tanto amore dei tifosi». Altro che rinnovo automatico dopo la Pec inviata da De Laurentiis.

Al rientro da Napoli, Paulo Sousa e i granata trovarono migliaia di tifosi nei pressi dello stadio Arechi a festeggiarli.

Il punto valeva sotto l'aspetto dell'orgoglio, più della classifica ormai tranquilla. Si ascoltarono anche cori anti-Napoli ma quello purtroppo rientra da anni nel copione dei festeggiamenti di una parte della tifoseria della Salernitana. Per chi visse certi momenti, resta il ricordo delle urla che salivano dalle tribune del vecchio stadio Vestuti - all'epoca i granata giocavano in serie C - quando dalle radioline arriva la notizia di un gol del Napoli di Maradona. 

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