Giffoni 53 chiude col botto, dai film premiati (Castellitto e Lundini) ai tanti ospiti

Giffoni 53: vince “Il più bel secolo della mia vita” con Sergio Castellitto

Castellitto, Brunori Sas, Lundini al Giffoni
Castellitto, Brunori Sas, Lundini al Giffoni
di Maria Francesca Troisi
Domenica 30 Luglio 2023, 12:00
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«Giffoni va vissuto e chiunque viene qui ha qualcosa da dare e da prendere». Mentre cala il sipario sulla 53esima edizione del festival è facile prendere in prestito le parole del patron Claudio Gubitosi. Del resto la sua “creatura” anziché mostrare i segni del tempo è ancora più esplosiva e emozionante, e capace di catturare pubblico di ogni età e dalle varie parti del mondo, e le anteprime più attese di film italiani e internazionali. Per la consueta giorni 10 che ha visto sfilare sul blue carpet, incontrare fan, firmare autografi e scattare selfie la crème de la crème dello showbiz. Tra gli ospiti più attesi Claudio Bisio, con la primissima première “L’ultima volta che siamo stati bambini”, Carlo Verdone, che con Ludovica Martino e Sangiovanni ha incontrato i giffoner con un evento speciale dedicato alla seconda stagione di “Vita da Carlo”.

Lo scrittore e poeta Erri De Luca, il ricco parterre di “Mare fuori”, da Giacomo Giorgio a Matteo Paolillo, il regista-orgoglio salernitano Sydney Sibilia, il pungente Antonio Albanese e Francesco Pannofino con l'anteprima mondiale del film d’animazione “Le stelle di Dora. Le sfide del generale Carlo Alberto della Chiesa”, Sergio Castellitto e Valerio Lundini e l'exploit del film in concorso.

Solo per citarne alcuni. 

Che dire poi della chiusura, su un carpet gremito e solo posti in piedi in Sala Truffaut per Roul Bova e i “Fantastici 5”. «Uno sguardo sul mondo paralimpico, che spesse volte ha avuto poco spazio e nel tempo ne sta acquistando sempre di più», così l'attore ha presentato la serie in otto puntate prossimamente in onda su Canale 5. Altro bagno di folla per la giovane attrice Pilar Fogliati, fresca di Nastro d’Argento (per la sua opera prima “Romantiche”), che ha portato al festival il suo tocco di freschezza.

Fino alla proclamazione dei film vincitori. Storie intense, istruttive, divertenti e commoventi hanno animato la Cittadella (tra i vari interventi quello della 27enne che ha pianto davanti al ministro Pichetto Fratin dicendo di soffrire di eco-ansia), coinvolgendo gli spettatori più giovani e la giuria che ha assegnato i seguenti Gryphon Award per le varie categorie. Per gli Elements +6 il premio è andato al film “A cat's life”; per gli Elements +10 ha vinto il lungometraggio “Lioness”, protagonista una calciatrice, Rosi, con più talento che fiducia in sé stessa.

Generator +13 ha riconosciuto il valore del film “The fantastic three” centrato su tre adolescenti che fanno i conti con la realtà; “Normal” ha vinto per i Generator + 16, sulla figura di un'adolescente che si prende cura del padre affetto da sclerosi multipla. Invece a trionfare per la sezione Generator +18 è il film “Il più bel secolo della mia vita”, pellicola italiana con Sergio Castellitto, Valerio Lundini, Carla Signoris e il brano portante di Brunori Sas, che già alla prima era stata accolta da un'ovazione. Nella categoria GEx Doc, dedicata ai documentari, il premio è andato al film “Mighty Afrin: in the Time of Floods”. Per quanto riguarda i contrometraggi il Gryphon Award per la sezione Elements +3 è stato assegnato al corto “The Merry-Go-Round” diretto da Augusto Schillaci. La sezione Elements+6 ha premiato “The Ghastly Ghoul”; i giurati degli Elements +10 hanno assegnato il premio al corto italiano “Loop” per la regia di Luigi Russo. E infine, nella sezione Parental Experience, ha trionfato “An Irish Goodbye”. 

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Ma le sorprese non sono finite qui; a chiudere la costola musicale del Giffoni (Giffoni Music Concept) dopo Ermal Meta, Alfa, Rosa Chemical (e gli altri), il gruppo dell'estate, The Kolors, con cui dimenarsi in Piazza Lumière (fino a tarda sera) a suon di “Italodisco”. Welcome to Giffoni…again! 

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