Giffoni film festival, il bilancio di Gubitosi: «Numeri altissimi, migliaia di visitatori»

Conferenza stampa nel pomeriggio sulla 53esima edizione: il patron anticipa progetti e novità future

Conferenza di chiusura della 53esima edizione del Giffoni
Conferenza di chiusura della 53esima edizione del Giffoni
di Ilaria Cotarella
Sabato 29 Luglio 2023, 18:45
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Sta per calare il sipario sulla Cittadella del Cinema. A poche ore dalla conclusione della 53esima edizione del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, ideatore e fondatore della manifestazione culturale, cinematografica e non solo ha tenuto la conferenza stampa di chiusura. Il direttore del Festival si è soffermato moltissimo sulla varietà dell'esperienza Giffoniana di questo anno, sottolinenando come, ancora per un'edizione, i bambini ed i ragazzi sono stati i maggiori protagonisti delle attività. 

«Ancora una volta Giffoni ha dimostrato che, nonostante le difficoltà nazionali, internazionali, economiche e anche ambientali, non rinuncia alla sua principale attrazione che è quella di essere al servizio dei nostri ragazzi. Anche quest'anno il Festival ha dato il meglio di sé. È vero che risaltano spesso i nomi dei talent che sono ospiti ma ciò che conta e che soprattutto emerge sono le storie dei nostri ragazzi che aspettano un anno intero per arrivare qui.

Quest'anno ho visto maggiore chimica: tutti coloro che vengono a Giffoni danno qualcosa. Lo stupore del Festival permette questo. E Giffoni sa sempre restituire a chi dà», ha affermato Gubitosi.

Si è poi soffermato sui numeri di questa edizione, che ha visto una notevole partecipazione dei giurati ragazzi, dai più piccoli ai giovani, passando per gli adolescenti. «È vero che i numeri di quest'anno sono alti, abbiamo avuto migliaia di visitatori ma ciò che mi preme sottolineare è l'elevato bilancio sociale ed umano», ha proseguito.

«A Giffoni c'è questo sentimento comune di far parte di questa grande famiglia. A partire da Jacopo Gubitosi (Responsible for Business Strategies Team Coordinator), Luca Apolito, direttore artistico, l'ufficio comunicazione, il nostro consiglio d'amministrazione. Chiunque sta a Giffoni si può rendere conto, venendo qui, della grande passione e del grande amore che caratterizza questa manifestazione. Tutto questo non si riscontra altrove», ha affermato il fondatore.

«Stasera scopriremo quali sono i film vincitori di questa edizione. Sono stati i nostri ragazzi a decidere, 6500 giurati che, con le loro mani, hanno decretato cosa gli piaccia o meno. I bambini hanno diritto ad esprimere la loro idea, il loro pensiero e noi concediamo loro di farlo. In questo modo li incamminiamo e li istruiamo a prendere decisioni». 

Gubitosi ci ha tenuto a sottolineare la presenza massiccia di tutti i corpi armati che «sono qui per far comprendere ai più piccoli cosa sono e cosa fanno. Carabinieri, Polizia di Stato, la Marina Militare, la Polizia Postale, i loro membri si calano nei panni dei bambini per tutta la durata del Festival».

Sono state fatte anche anticipazioni sui prossimi progetti e sulla 54esima edizione del Festival, che si terrà dal 19 al 28 luglio 2024.

«Creerò una task force, c'è bisogno di servizi e ospitalità perché la nostra realtà è cresciuta tantissimo. So che migliaia di persone hanno dovuto affannarsi per trovare un alloggio e per questo ci metteremo al lavoro affinché Giffoni abbia una nuova governance e un nuovo ruolo sul piano locale, regionale e nazionale. Giffoni non si tocca e non è in discussione, sono in discussione una serie di cose che vogliamo migliorare», ha concluso Gubitosi. 

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La conferenza ha visto anche l'intervento di Luca Apolito, direttore artistico della manifestazione: «Diciamo sempre ai nostri giurati che sono degli esploratori e li invitiamo ad andare in tutte le direzioni dove non sono mai stati prima. Il tema scelto è stato quello degli indispensabili, ma indispensabili non sono solo i giovani. Indispensabile è il cambiamento, l'evoluzione che sono poi le declinazioni del viaggio. Educare al cambiamento significa imparare che una cosa statica non esiste altrimenti non è viva. E il cambiamento è vita. Stando qui ci si trasforma e quando si torna a casa questo meccanismo virtuoso continua a dare i suoi frutti. Non ci interessa che i ragazzi vadano via con una verità, ma che si contaminino di dubbi e incertezze e che abbiano la mente piena di curiosità», ha affermato Apolito.

Determinanti anche le parole di Jacopo Gubitosi. «Questa edizione è figlia di un lavoro di squadra che ci ha visti in prima linea per organizzare un programma di qualità. Anch'io sono stato più volte in sala per verificare se le scelte fatte erano giuste e devo ammettere che il coraggio e la passione profusi sono stati ampiamente ripagati dalla risposta dei ragazzi e dall'attenzione della stampa. Abbiamo avuto oltre 7mila articoli e i dati Ots parlano di 280 milioni di condivisioni. Se Giffoni avesse deciso di acquistare questi spazi avrebbe dovuto affrontare un investimento di otto milioni di euro», ha concluso.

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