Avellino, trattativa a sinistra verso la conclusione si stringe sul nome

Anticipata la riunione del campo largo

Al tavolo del centrosinistra a via Tagliamento
Al tavolo del centrosinistra a via Tagliamento
di Marco Monetta
Lunedì 25 Marzo 2024, 10:37
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Forse un anticipo di 24 ore della riunione del campo largo, forse un appuntamento ad horas. In ogni caso il centrosinistra prima di mercoledì intende chiudere la partita del candidato a sindaco nel capoluogo contro Festa. Si tratta di tirare le fila anche in vista di un mutamento di scenario nelle fila avversarie a seguito delle vicissitudini giudiziarie dell'amministrazione Festa. E' indubbio che potrebbero esserci degli sbandamenti e il centrosinistra intende non farsi trovare impreparato. Impegnati tra Roma e Napoli gli sherpa, contributi anche di dirigenti nazionali del M5s Gubitosa e del Pd Boccia.
Sopratutto, questa sarebbe la logica perseguita per allontanare l'ipotesi di un gioco di rimessa rispetto alla vicenda giudiziaria.

Una generale assunzione di responsabilità per il campo progressista in città alla luce del quadro innescato dalle vicende giudiziarie su Palazzo di città e la Giunta Festa. È quanto chiede, nero su bianco in un documento diffuso sabato, l'assemblea provinciale di Sinistra Italiana.

Il partito di Nicola Fratoianni, guidato in Irpinia da Roberto Montefusco, intanto mette in guardia gli alleati del fronte per l'alternativa all'attuale amministrazione: «Per chi ha a cuore il destino della città - si legge in un comunicato- sarebbe un errore imperdonabile ritenere di affidare la sconfitta politica di Festa e la costruzione dell'alternativa alla soluzione giudiziaria. Tutto questo in uno scenario politico che nel capoluogo appare segnato ogni giorno di più dal peso delle inchieste che attraversano la vicenda politico-amministrativa».
«Un quadro preoccupante che ovviamente sarà oggetto delle indagini e del lavoro della magistratura, ma che evidentemente - è l'accusa - stride con i toni autoassolutori che il sindaco ha adottato nel corso della sua ultima conferenza stampa».

Occorre una soluzione politica - avverte chiaramente SI - con una proposta di innovazione e cambiamento».

«Da questo punto di vista - avverte il direttivo - «non possiamo non osservare che i festeggiamenti e le rivendicazioni di vittoria seguiti alla elezione dell'avvocato Lenzi come amministratore di Alto Calore appaiono quanto meno inopportuni. Stridono con la condizione di un Ente il cui amministratore è stato costretto alle dimissioni da pesanti misure interdittive, e da una condizione finanziaria di estrema sofferenza», sottolineano in riferimento all'asse Pd-Italia Viva-Noi di Centro che l'ha spuntata sul fronte contrapposto a sostegno dell'avvocato Massimo Zeno trainato da Buonopane e Festa.
«Appare davvero ardito immaginare di dare senso e significato politico alle convergenze che si sono determinate in Alto Calore. Dunque, il campo progressista, in città, in provincia, è chiamato a scegliere la strada della chiarezza e della discontinuità».

Di qui l'urgenza della definizione del candidato sindaco, una indicazione «non più rinviabile».
Sinistra Italiana, con la minoranza Pd dell'area Schlein, dirigenti quali Enzo De Luca e Rosetta D'Amelio, Controvento e il Movimento 5 stelle, sarebbe tra i sostenitori dell'ex vicesindaco di Di Nunno Antonio Gengaro, così come elencati dal diretto interessato nel corso della conferenza con cui ha ribadito la concretezza della sua candidatura.

«Abbiamo dato un contributo generoso e libero dai personalismi che pure hanno caratterizzato e segnato questa fase - ricorda Montefusco -, ora è tempo di assumere una responsabilità collettiva. Se dovesse tardare la presa di coscienza di questa necessità - avverte Sinistra Italiana - da parte di tutti gli altri soggetti del centrosinistra, dovremo prendere atto di comportamenti non adeguati a questa delicata fase politica e amministrativa, denunciando questa condizione all'opinione pubblica. Fino all'ultimo istante utile da parte nostra si lavorerà a rimuovere gli ostacoli che possano rallentare una reale svolta nel governo della città».

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