Giovedì 13 aprile, alle ore 21, Sergio Castellitto arriva per la prima volta al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino con “Zorro. Un eremita sul marciapiede”, un monologo sulla condizione umana e sulle convenzioni sociali, tratto da un testo di Margaret Mazzantini.
E da clochard, da quel marciapiede, Castellitto guarda scorrere la vita dei normali di quelli che lui chiama Cormorani. La guarda e la commenta, ma senza astio, senza nessuna acrimonia. Anzi, forse vi partecipa ancora, anche se a sprazzi, per attimi, con quell’ironia, quel distacco, quell’infinita nostalgia che è propria degli uomini che hanno fatto una scelta estrema soltanto per cercare di essere più autentici, più veri.
Un monologo intenso e vibrante sulla vita di un vagabondo che, ripercorrendo la storia della sua esistenza, riflette sulle scelte che lo hanno portato per strada e sul significato stesso di vita.