Elezioni ad Avellino, Laura Nargi: «La mia lista è pronta, io comunque in campo»

Prima intervista del sindaco in pectore dopo la bufera giudiziaria e le dimissioni di Festa: «Non ho deciso se sarò candidata a sindaco, deciderà la squadra»

Comune. Laura Nargi
Comune. Laura Nargi
di Rossella Fierro
Domenica 31 Marzo 2024, 00:05 - Ultimo agg. 11:03
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«Il progetto amministrativo di Festa sarà presente alle elezioni. La mia lista è già pronta. Io candidata a sindaco? Siamo una squadra e come tale condivideremo ogni decisione». Lo racconta Laura Nargi, fino a metà aprile sindaca facente funzioni.

Come sta vivendo questo periodo in cui, di fatto, è lei ad indossare la fascia tricolore? 
«Con grande senso del dovere. Il mio compito è quello di portare a compimento il lavoro svolto fino ad ora per chiudere i nostri cinque anni di amministrazione nel migliore dei modi. Abbiamo approvato il bilancio e stiamo lavorando incessantemente per l'apertura del tunnel, nella giornata di venerdì ho inviato una richiesta di incontro urgente al provveditorato alle opere pubbliche a Napoli perché abbiamo concluso tutto il difficile iter burocratico amministrativo quindi per l'apertura manca solo l'ok finale da parte loro. Per quanto riguarda le mie deleghe, sto mettendo a punto il piano del fabbisogno, lavorando per non sciupare i tour nell'Avellino sotterranea già organizzati, le iniziative legate al maggio dei monumenti, abbiamo nominato i coordinatori dei distretti commerciali. Stiamo accelerando su tutto in modo da lasciare traccia del nostro lavoro anche al commissario che si insedierà».

Si aspettava le dimissioni da parte di Festa? 
«È inutile nascondersi che dopo la bufera giudiziaria anche il clima all'interno del palazzo, negli uffici, non era sereno.

Non si riusciva a lavorare con la tranquillità necessaria. Con le dimissioni Festa ha voluto restituire serenità a tutta la comunità di Avellino. Una decisione tutta personale, ne sono venuta a conoscenza insieme agli altri colleghi di giunta. Un gesto apprezzabile da parte sua, ancora una volta, per la città».

Nel Venerdì Santo si è notata la sua assenza alla processione mentre era presente Festa, come mai? 
«Per scelta ho deciso di non partecipare e di non indossare la fascia tricolore perché il nostro sindaco, per quanto dimissionario, è ancora Gianluca Festa».

Alla luce delle inchieste in corso, ritiene che forse qualcosa andasse fatta diversamente? 
«Non posso commentare cose di cui non ho conoscenza né diretta né indiretta. Non ho letto altro se non quanto riportato dalla stampa. Siamo tutti fiduciosi nel lavoro della magistratura e del fatto che tutto potrà essere chiarito. Ci eravamo prefissati degli obiettivi che in larga parte abbiamo raggiunto, e se abbiamo commesso errori questi possono appartenere solo a scelte politiche e amministrative non ad altro».

Festa non ha chiarito se si ricandiderà a sindaco o meno. Lei cosa pensa che accadrà?
«Cinque anni fa, quando ho accettato la candidatura a fianco di Gianluca Festa, l’ho fatto perché condividevamo degli obiettivi: migliorare la qualità della vita dei cittadini, rendere Avellino nuovamente protagonista in Campania, restituirle vitalità anche attraverso piccoli e grandi eventi. Volevamo rendere la città commercialmente più attrattiva, non a caso tanti grandi brand hanno deciso di investire qui. Obiettivi ambiziosi che, chiaramente, si tarano su dieci anni di amministrazione perché è evidente che una sola consiliatura non basta. Ma buona parte del nostro programma è stato realizzato ed è sotto gli occhi di tutti. Ed è proprio questo progetto di amministrazione della città che riporteremo al giudizio degli elettori. Alle elezioni di giugno daremo continuità a tutto questo candidando la nostra proposta. L'amministrazione Festa ci sarà, su questo non si prescinde. Come e con chi si vedrà».

Crescono le indiscrezioni circa un suo ruolo da candidata sindaco della coalizione. Quanto c'è di vero?
«Non nascondo che sono lusingata ed onorata dagli apprezzamenti che sto ricevendo, questo vuol dire che abbiamo lavorato bene. Qualsiasi decisione sarà frutto di una discussione del gruppo, perché siamo una squadra e così continueremo ad agire. Certamente sarò in campo con la mia lista che è già pronta. Da un mese vanno avanti le riunioni con i miei candidati, abbiamo già messo a punto un ampio ventaglio di proposte programmatiche che con grande entusiasmo prossimamente presenteremo alla comunità. Non vedo l'ora che inizi la campagna elettorale perché l’ho sempre intesa come un momento di crescita personale e politica, di confronto, di incontro con le persone».

Angelo Antonio D'Agostino, vostro alleato fino a qualche settimana fa, ha dichiarato che anche in città sarà organico al suo partito, Forza Italia. Come commenta?
«In politica, come nella vita personale, non giudico le scelte degli altri. Se D'Agostino, coerentemente con la sua candidatura alle elezioni europee nelle fila di Forza Italia, ritiene di seguire il suo partito anche alle amministrative è una sua legittima decisione».

E con il consigliere regionale Petitto come sono i rapporti?
«Petitto ha sempre condiviso, da alleato di Festa così come oggi lo sono io, tutte le scelte che abbiamo portato avanti come amministrazione. Certo io non ho condiviso la sua adesione al centrodestra a livello regionale, ma sul piano amministrativo resta in piedi una leale collaborazione».

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