Paul Schrader ottiene il premio alla carriera «Laceno d'oro»

Il premio è stato consegnato al termine della masterclass al cinema Partenio in cui ha ripercorso la sua carriera

Paul Schrader
Paul Schrader
Sabato 9 Dicembre 2023, 14:52
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Volge al termine la otto giorni di cinema di Avellino aperta dal regista francese Robert Guédiguian che ha ricevuto il Premio alla Carriera “Pier Paolo Pasolini”. Il programma del festival accoglie proiezioni, incontri con gli autori, concerti, mostre, masterclass e workshop e si concluderà domani sera domenica 10 dicembre al cinema Partenio alle ore 19:30, con la proclamazione dei vincitori dei tre concorsi internazionali: “Laceno d’Oro 48”, riservato ai lungometraggi sia di finzione che documentari; “Gli occhi sulla città”, dedicato ai cortometraggi sui temi degli spazi urbani, dell’ambiente e del paesaggio, declinati con la massima libertà; e “Spazio Campania”, la sezione dedicata alle produzioni realizzate sul territorio campano o da autori campani.

Al cineasta statunitense Paul Schrader, regista e sceneggiatore è stato consegnato il Premio alla Carriera “Laceno d’Oro” della 48esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival di Avellino, al termine della masterclass al cinema Partenio in cui ha ripercorso la sua carriera leggendaria.

Di fronte ad una sala sold out composta da un pubblico attento ed entusiasta, anche di molti studenti, la masterclass è partita con un focus sui concetti di empatia e umanità, che sono da sempre al centro del suo cinema, fino ad arrivare a interrogarsi sul futuro della creatività.

Schrader ha poi ricordato gli esordi prima come critico cinematografico, come sceneggiatore, campo nel quali tiene ancora molte lezioni, e come regista: dall’influenza iniziale di un capolavoro come Diario di un ladro di Robert Bresson alle collaborazioni come sceneggiatore con Martin Scorsese.

Schrader al Laceno d’Oro ha parlato anche del suo prossimo film Oh Canada con Jacob Elordi, il giovane interprete di Elvis in Priscilla di Sofia Coppola. Insieme a lui, Uma Thurman e il ritorno di Richard Gere, indimenticabile protagonista del suo film icona degli anni ’80.

La storia è tratta da Foregone di Russell Banks, romanzo che racconta di un famoso documentarista di sinistra che sta morendo di cancro. Uno dei 60.000 renitenti alla leva in fuga in Canada per evitare di prestare servizio in Vietnam, che metterà a nudo tutti i suoi segreti in un’intervista filmata da un ex studente.

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Applausi anche al termine dell’anteprima del suo ultimo film, Il maestro giardiniere presentato alla 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, nelle sale italiane dal 14 dicembre e distribuito da Movies Inspired. Il film racconta la storia di Narvel Roth, un orticoltore che cura i giardini e i terreni della storica tenuta di Gracewood Gardens. L‘uomo cerca di assecondare sempre i bisogni della sua datrice di lavoro, la signora Norma Haverhill, una ricca vedova. Quando la donna gli chiederà di prendere la sua ribelle nipote Maya come nuova apprendista, la tranquilla esistenza di Narvel precipiterà nel caos, portando a galla oscuri segreti dal passato.

Al regista e sceneggiatore statunitense è stata dedicata anche una retrospettiva, durante le giornate del festival, con altri 5 titoli: HardcoreAmerican GigoloMishima. A life in four chaptersFirst Reformed, Il collezionista di carte.

I lavori saranno giudicati da giurie tecniche composte da artisti e professionisti del settore cinematografico.

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