Operazione antidroga dei carabinieri di Castellammare di Stabia e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria: hanno lasciato il carcere di Bellizzi Irpino e sono stati sottoposti agli arresti domiciliari Vittorio Salvato, 74enne di Castellammare di Stabia e sua figlia Costantina Salvato 52enne nata a Capri, entrambi residenti a Lioni e difesi dall'avvocato Fabrizio Granata e Giovanna Perna. Mentre sono ritornati in libertà i due fratelli Kimet e Bardhi Latifaj e Armando Mucomemi. È rimasto in carcere Hoxhaj Sonil. A stabilirlo il gip del tribunale di Avellino, Marcello Rotondi al termine dell'udienza di convalida e l'interrogatorio di garanzia. Ha risposto alle domande del gip solo uno, gli altri cinque si sono avvalsi della facoltà di non rispondere alle domande del gip.
In ogni caso il gip ha accolto in parte le richieste degli avvocati attenuando le misure per padre e figlia e annullando la misura per tre dei quattro albanesi in quanto gli avvocati hanno sostenuto che gli indizi non erano né gravi, né concordanti né precisi. I sei sono stati accusati di detenzione di sostanza stupefacente e di aver realizzato una maxi piantagione di droga in una casa di Contrada Oppido di Lioni.