Altri cambi di casacca: è sfida Mastella-Rubano

L'ultimo caso riguarda l'Ente geopaleontologico di Pietraroja

L'Ente geopaleontologico di Pietraroja
L'Ente geopaleontologico di Pietraroja
di Paolo Bocchino
Domenica 13 Agosto 2023, 10:53
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E la guerra continua. Forza Italia contro Noi di Centro, o per meglio dire, Rubano contro Mastella. A colpi di comunicati, senz'altro, ma anche di incursioni nel campo nemico che riescono a minare qualche tolda di comando. E' il caso dell'Ente geopaleontologico di Pietraroja, che passa in mano agli azzurri. Come anticipato ieri, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha decretato la nomina del commissario ad acta, interrompendo l'esperienza del Comitato di gestione provvisoria guidato da Gennaro Santamaria. Ovvero, un fedelissimo mastelliano scalzato dalla guida di un ente certamente non fondamentale sul piano delle competenze, ma potenzialmente in crescita se dovesse andare in porto il pressing per riportare a Pietraroja il baby dinosauro Ciro. Al suo posto siederà Attilio Sabione, già direttore sanitario delle Terme di Telese, presidente del Consiglio comunale di Cusano Mutri. «Lavoreremo affinché questo ente possa programmare strategie di sviluppo concrete per il Sannio» le prime parole del neocommissario. «E' la ennesima dimostrazione che il Governo riserva forte attenzione al Sannio - commenta il leader provinciale di Fi Francesco Maria Rubano - Sono certo che Sabione farà valere le sue indiscusse qualità anche in questo prestigioso incarico al fine di determinare una proficua sinergia per il rilancio del turismo e dell'economia locale, recuperando tutto il tempo perso sin qui da chi ha gestito l'ente».

Non si fa attendere la risposta dal campo mastelliano, e non soltanto verbale. Confermate le anticipazioni: la consigliera comunale di Pago Veiano Cinzia Antonino ha ritirato ieri l'adesione a Forza Italia. Il secondo caso di dietrofront eclatanti, dopo quello del referente provinciale Ugl Alessandro Romano. «Mi inducono a ripensare la mia adesione a Forza Italia - ha spiegato Antonino - le dichiarazioni irrispettose di un tal Limata contro la famiglia Mastella. In modo particolare, contro la senatrice Lonardo, apprezzata dal presidente Berlusconi, la cui attività ho sempre apprezzato. Le parole oltraggiose non sono il modo in cui un partito moderato come Forza Italia può farsi strada tra la gente. Questo arrembaggio contro Mastella da chi è stato alla sua "corte", e ora è mosso da odio politico, non lo condivido». Controreplica dell'azzurro Sebastian Limata: «Le campagne d'odio appartengono al modo di fare dei Mastella. La nostra è una politica a favore dei cittadini». Dal quartier generale azzurro intanto si annuncia l'imminente arrivo di tre amministratori comunali, e l'adesione di Vincenza Novi, candidata alle ultime Comunali nel capoluogo con la lista mastelliana Benevento Bellissima. E da Noi di Centro arriva una dura risposta alle dichiarazioni rese ieri da Rubano: «Quella del giovane deputato (Clemente Mastella lo diventò a 28 anni e mezzo) di Puglianello nei confronti del sindaco di Benevento, sta diventando una penosa ossessione. Dobbiamo registrare, invece, che l'interesse per i problemi del territorio di questo signore è pari a zero: finora si è distinto solo per intrugli mediatici con cui ha annunciato adesioni in qualche caso fantomatiche, il riciclaggio di qualche personaggio fuori tempo massimo e la rincorsa alla bandierina da piazzare. Chi siede in Parlamento dovrebbe preoccuparsi, più che di gruppetti e di annunci frettolosi, di preservare il primato che la città di Benevento e la provincia hanno conquistato in tema di investimenti sul Pnrr. A Salvini facciamo i complimenti per la battaglia sull'abuso degli autovelox utilizzati spesso, non più come dissuasori, ma come bancomat a spese degli automobilisti, anche sanniti. Speriamo che in questo caso il deputato di centrodestra Rubano sia d'accordo con il sindaco di Puglianello Rubano, a capo del Comune campione d'incassi per multe».

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I mastelliani aggiungono: «Precarie anche le sue letture politiche. Alcuni amici di Essere democratici entreranno probabilmente in Italia Viva: una scelta legittima che abbiamo serenamente approfondito insieme.

Restano alleati. Qualche bizzarra minaccia di querela fuori da ogni grammatica, sia politica che giuridica, la derubricherei volentieri a villania verbale. Come villani e anche un po' meschini sono certi riferimenti alla famiglia. Specie da chi, come il deputato Rubano - la conclusione al veleno - ha avuto in passato forme di collaborazione proprio con noi: sua sorella ha lavorato nello staff di Sandra Lonardo alla presidenza del Consiglio regionale. Non diciamo la gratitudine, ma almeno la memoria. Stoppiamo così qualsiasi batti e ribatti polemico». 

 

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