Baselice, Comune capofila del progetto condiviso «made in Fortore»: missione sviluppo

Soddisfatti il sindaco Ferella e il leader della Comunità Montana Spina

Veduta di Baselice
Veduta di Baselice
Domenica 3 Dicembre 2023, 17:45 - Ultimo agg. 18:55
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Un programma che mira a promuovere la salute e il benessere nei borghi delle aree interne, sostenendo la cooperazione e la sinergia tra i Comuni: è l'anima del bando promosso da Scabec per l'assegnazione del marchio «Borghi, Salute e Benessere». In campo anche il Fortore, con un progetto territoriale condiviso. Sono undici i Comuni che hanno aderito: con Baselice, capofila, ci sono Buonalbergo, Castelfranco in Miscano, Castelvetere in Val Fortore, Foiano in Val Fortore, Ginestra degli Schiavoni, Molinara, Montefalcone in Val Fortore, San Bartolomeo in Galdo, San Giorgio la Molara e San Marco dei Cavoti. Una rete che ha avanzato la proposta progettuale di sviluppo e promozione turistica in chiave culturale, a livello locale, ma aperta anche e soprattutto verso le aree costiere della regione, che si basa sulla valorizzazione dell'identità locale e delle risorse dei comuni della rete, nell'ambito di un intervento che ha lo scopo di proporre e strutturare un sistema di destinazione turistica identificabile nell'area del Fortore.

Soddisfatto anche il sindaco di Baselice Lucio Ferella: «Credo che la volontà di fare rete tra undici comuni possa voler dire una cosa soltanto: promuovere un nuovo modo propositivo e innovativo di percepire e vivere le nostre realtà investendo sulle risorse, sulle persone e sulle eccellenze della nostra “area interna”.  Siamo convinti che il futuro dei piccoli comuni in cui viviamo sia nelle nostre mani. Il nostro obiettivo è promuovere un lavoro di rete per mettere in comunicazione tutte le comunità del Fortore». In sintonia il presidente della Comunità Montana del Fortore Zaccaria Spina: «Abbiamo accolto con soddisfazione la disponibilità e l'attivismo del Comune di Baselice, che ha assunto onere e onore di fare il capofila. Siamo soddisfatti di aver messo insieme ben undici comuni che rappresentano praticamente una gran parte del Fortore.

Si tratta di un passo importante per la cooperazione tra i vari comuni, che può essere da apripista per l'iniziativa su cui stiamo lavorando per l'area Snai Fortore».

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