Benevento: tombe antiche a piazza Pacca, via alle indagini sui resti

Da lunedì le tombe verranno riportate alla luce

I ritrovamenti archeologici a piazza Cardinal Pacca a Benevento
I ritrovamenti archeologici a piazza Cardinal Pacca a Benevento
di Paolo Bocchino
Sabato 3 Giugno 2023, 09:08
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In piazza Cardinal Pacca c'è un nucleo di tombe antiche, compresa quella di un bambino, che verranno riportate alla luce a partire da lunedì. È una delle poche indiscrezioni che filtrano dalla cortina bianca che avvolge il perimetro dello scavo al termine di corso Dante. Rare le informazioni rese finora sulla campagna in corso nella centralissima area cittadina. Il recente accordo tra Comune e Soprintendenza ha sbloccato l'impasse che si era determinata in merito alla collocazione dell'infopoint per turisti. La quadratura del cerchio, com'è noto, è stata trovata lasciando la palazzina servizi in loco, e spostando soltanto lo stazionamento dei bus in piazzale Catullo. In piazza Pacca si continuerà a scavare la prossima settimana, poi si procederà alla copertura dei reperti che verranno catalogati in vista di futuribili, ma assai incerte al momento, indagini successive.Ma cosa è emerso finora? Una legittima domanda che richiederà una lunga attesa prima che si conoscano risposte complete: «In autunno renderemo nota una pubblicazione dettagliata con tutti i riferimenti del caso» anticipa il Soprintendente Gennaro Leva. Che spiega così i motivi della apparente ritrosìa nel concedere delucidazioni all'opinione pubblica: «In questo momento sono ancora in corso le indagini sul campo e sarebbe fuori luogo fornire informazioni frammentarie. Abbiamo il dovere, scientifico oltre che d'ufficio, di comunicare all'opinione pubblica soltanto notizie verificate. Ogni reperto va messo in relazione al contesto nel quale emerge. Tanto è più vero nel caso in questione, dal momento che in piazza Cardinal Pacca sono emerse anche in quest'ultimo frangente testimonianze di varie epoche. Potremmo dire, di tutte le epoche». Certo il rinvenimento di strutture medievali e dell'epoca pre-bombardamenti, si può dare per acquisita anche la collocazione in età romana dei pavimenti in mosaico e del fondo in lastroni marmorei ritrovati a breve distanza: «Sì, sono romani - conferma Leva - Ma occorrono ulteriori rilievi e studi che ci permettano di indicarne con esattezza le funzioni. I lastroni, ad esempio, potrebbero anche essere messi in relazione con la via Appia, ma al momento non possiamo esserne certi». Testimonianze definite interessanti dalla stessa Soprintendenza.

Ma allora perché dare l'assenso alla copertura? Una scelta che ha attirato critiche sul responsabile dell'ufficio ministeriale. Leva motiva la decisione: «Occorre considerare tutti gli elementi di valutazione. Il primo, incontrovertibile, è che lo scavo è finanziato dal Comune nell'ambito della realizzazione di un'opera pubblica. Pertanto, rappresentateci difficoltà amministrative, abbiamo dato l'assenso a una soluzione che contempera la realizzazione dell'opera pubblica e la preservazione dei reperti. Va chiarito infatti che nessuna testimonianza emersa dagli scavi sarà danneggiata dalla costruzione dell'infopoint la cui sagoma sarà opportunamente ridimensionata e traslata. E per favorire successive indagini, abbiamo evitato che si facesse lo stazionamento per bus». Resta poi da chiarire il "mistero" dello scheletro riemerso in piazza Pacca proprio mentre a Palazzo Mosti Leva e Mastella si stringevano la mano per il via libera all'infopoint. A quale epoca lo si può far risalire? E si tratta di un caso isolato? Parola al responsabile archeologico della Soprintendenza, Simone Foresta: «Quello finora riportato alla luce è uno scheletro collocabile in età antica, probabilmente medievale, ma non è possibile stabilirne con esattezza l'epoca di riferimento dal momento che non sono emersi elementi di corredo funerario che ci consentano di fissarne rapidamente la datazione.

Sono state rinvenute tegole e altri materiali di reimpiego con i quali è stata realizzata la sepoltura. Nella zona della testata è visibile anche una superficie affrescata. Nell'area - aggiunge Foresta - sono visibili le sagome di altre due tombe che indagheremo nei prossimi giorni. In una, date le dimensioni ridotte, ci attendiamo di trovare i resti di un bambino. Si tratta di un nucleo di sepolture che va verificato nelle prossime ore, abbassando ulteriormente il livello di profondità degli scavi». 

 

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