Benevento, emergenza barelle: ambulanze in attesa, al Rummo c'è la fila

Disservizi al pronto soccorso

Ambulanze nel piazzale del Rummo
Ambulanze nel piazzale del Rummo
di Luella De Ciampis
Sabato 11 Novembre 2023, 09:08
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A distanza di alcuni mesi dai disservizi registrati al Pronto soccorso del Rummo soprattutto per la carenza di presidi sanitari, rispuntano le file di ambulanze causate, ancora una volta, dalla mancanza di barelle. Ieri mattina a mezzogiorno c'erano cinque ambulanze del 118 in attesa di poter "sbarellare" i pazienti per ritornare nei distretti di provenienza ma sono salite a sette nell'arco di pochissimo tempo, perché nel reparto dell'ospedale cittadino mancano ancora le barelle, nonostante l'azienda nei mesi scorsi avesse avviato la gara per l'acquisto di 22 barelle motorizzate da destinare ai vari reparti. In pratica, erano in attesa due ambulanze di Benevento, oltre ad una per ognuno dei Saut di San Giorgio del Sannio, Airola, Cerreto Sannita, Morcone e Vitulano, quest'ultimo ha potuto godere di una corsia privilegiata in quanto a bordo c'era un paziente in codice rosso che è stato "sbarellato" subito.

Fino alle 11 le ambulanze in attesa erano quattro ed erano state costrette ad appoggiarsi alla rinfusa negli spazi del piazzale disponibili perché l'area destinata ai mezzi di soccorso era occupata dalle auto in sosta, fatta sgomberare in una fase successiva dai vigilanti della struttura. Nel pomeriggio la situazione si è normalizzata, come spesso accade in quanto ci sono particolari momenti di maggiore afflusso di mezzi di soccorso che sono seguiti da fasi alterne di tranquillità. Al di là del sovraffollamento del Pronto soccorso, dovuto sia al numero elevato degli ingressi che agli accessi impropri, non è da sottovalutare la carenza dei presidi legata anche a inutili quanto dannosi passaggi burocratici.

Se mancano le barelle, piuttosto che le tavole rigide o i caschi per immobilizzare i pazienti con trauma cranico o della colonna vertebrale, l'azienda non può acquistare il fabbisogno necessario dei presidi carenti dalla sera alla mattina ma deve seguire tutto l'iter burocratico che prevede la gara d'appalto, l'ordine, la consegna e addirittura il collaudo della merce ricevuta.

In questo modo, trascorrono mesi preziosi, nel corso dei quali i disservizi e le criticità continuano ad accumularsi mentre le carte passano di mano in mano, per spese irrisorie di poche migliaia di euro che incidono in minima parte sul budget dell'ospedale ma in modo determinante sul suo funzionamento e sulla sicurezza dei pazienti. Infatti, le ambulanze del 118 che rimangono per ore bloccate in Pronto soccorso lasciano scoperti i presidi territoriali di appartenenza, interrompendo un'attività a servizio della popolazione di vitale importanza, soprattutto se si tratta di comuni distanti dalle strutture sanitarie come Morcone, Cerreto Sannita e come le aree del Fortore.

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Inoltre, per chi osserva dal di fuori e non sa che effettuare acquisti in una struttura pubblica non è come andare a fare la spesa al supermercato oppure al centro commerciale e non è consapevole della circostanza che anche per spostare un mobile bisogna procedere a colpi di carta bollata, è facile attribuire le colpe dei disservizi a chi la governa, che finisce per arrabattarsi per riuscire a tappare le falle, scontrandosi con le difficoltà quotidiane, spesso titaniche, per problemi di facile risoluzione. Nell'ottica di rendere sempre più a portata di mano i servizi sanitari, da oggi saranno operativi i defribillatori di cui la città potrà fruire grazie al progetto «Benevento città cardioprotetta», iniziativa promossa dal Comune supportato da chi ha donato i defibrillatori. «L'appuntamento, cui parteciperà anche il sindaco Clemente Mastella, è per stamattina a mezzogiorno annuncia Luca De Lipsis, consigliere comunale con delega alla Sanità nei pressi di piazza San Modesto, dove sarà installato il defibrillatore a servizio del rione Libertà. Gli altri apparecchi saranno montati in contrada Capodimonte, in via San Vitale, in contrada Madonna della Salute, in via Olivola e lungo il corso Garibaldi». 

 

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