Nel Sannio arrivano 12 nuovi medici di Medicina generale, a ciclo di scelta, secondo la nuova dicitura, destinatari dell'assegnazione degli incarichi vacanti in 9 comuni della provincia. C'è il provvedimento della giunta regionale con la graduatoria dei professionisti che sostituiranno i colleghi in quiescenza sull'intero territorio. Si tratta di Vincenzo Manna che ricoprirà il posto vacante a Sant'Agata de' Goti, Giovanni Campagnano a Solopaca, Marilisa Caruso, Elena Tretola e Rosario Zeppa a Benevento, Tommaso Masotta a San Lorenzello, Daniela Zaccari a Circello, Nicola Napolitano e Pasquale De Sisto ad Airola, Giuseppina Galietta a Melizzano, Antonio Crocco a Cusano Mutri, Angela Caturano a Montesarchio.
Nella maggior parte dei casi, fatta qualche eccezione, le new entry sono professionisti giovanissimi che hanno conseguito la laurea negli anni compresi tra il 2017 e il 2021.
Per quanto riguarda il medico di base, scattano per ogni 1300 abitanti, all'interno di ogni singolo distretto, nell'ambito del quale il cittadino è obbligato a scegliere il proprio medico di fiducia. Prendendo come esempio la città di Benevento, che ha 60.000 abitanti, possiamo dire che deve poter contare su 46 medici di famiglia in tutto. Quindi, nel caso in cui il numero dovesse scendere al di sotto delle 46 unità lavorative, scatterebbe la zona carente. Si tratta di un processo in costante evoluzione perché ogni anno si determinano in media tra le 15 e le 20 zone carenti sempre per effetto dell'entrata in quiescenza dei medici di base che hanno iniziato la professione negli anni '80. Negli ultimi anni, l'individuazione precoce delle zone carenti è riuscita a prevenire una serie di problemi di ordine burocratico e a evitare che, soprattutto in alcune aree, si faticasse a individuare subito i sostituti da destinare alle zone carenti.
Inoltre, la scelta del nuovo medico che, per anni ha determinato file interminabili davanti agli uffici di via XXIV Maggio, da alcuni mesi è stata informatizzata per cui l'utenza può effettuarla online, senza spostarsi da casa. Un provvedimento importante che ha contribuito a diluire la folla, in alcuni casi determinata dal pensionamento contestuale di 5/6 medici massimalisti, con 1500 pazienti per ognuno. La mappatura delle zone carenti per quanto riguarda la Medicina generale viene effettuata con cadenza annuale, o addirittura semestrale, per tutti i distretti sanitari del Sannio, per evitare che si verifichino carenze tali da compromettere l'offerta assistenziale.