Da oltre un anno maltrattava la moglie e nella tarda serata di giovedì c'è stato l'epilogo di una rapporto ormai divenuto troppo burrascoso. Infatti l'uomo questa volta ha anche procurato delle ferite alla donna. Pertanto è scattato l'allarme e per l'uomo è scattata la misura degli arresti domiciliari. Il tutto è accaduto in un'abitazione di Apice. L'uomo finito ai domiciliari è un bracciante agricolo di 44 anni, originario di Paduli ma residente appunto ad Apice con la moglie di 45 anni ed i figlioletti. Ora, in base a quanto emerso dalle indagini dei carabinieri della locale stazione, deve rispondere dei reati di maltrattamenti in famiglia e di lesioni nei confronti della moglie.
Secondo l'accusa l'uomo nel corso di una ennesima lite si è scagliato contro la donna, spintonandola e facendola finire contro un mobile della cucina.
Va detto che, una volta decisi dal magistrato gli arresti domiciliari, è sorto il problema di dove l'uomo dovesse risiedere. Infatti non potendo risiedere nell'abitazione di famiglia, utilizzata da moglie e figli, si è ipotizzato l'invio presso la casa di alcuni familiari che però non hanno dato la loro disponibilità ad ospitarlo. Cosi i carabinieri hanno dovuto cercare un alloggio alternativo trovandolo infine presso la casa del datore di lavoro dell'indagato.