Ventotto milioni e mezzo di euro per la sanità del domani in provincia di Benevento, che introdurrà nel nostro lessico quotidiano i nomi di case e ospedali della comunità. A tanto ammonta la fetta sannita del Pnrr rispetto ai 3 miliardi investiti a livello nazionale, dei quali 360 milioni diretti in Campania. Più di 100 euro pro capite: a Benevento c'è l'importo percentuale più alto a livello regionale, ai vertici anche in Italia. A livello di numeri assoluti, invece, è prevalente il dato della provincia di Napoli, che guida la classifica con 182,5 milioni di euro (più dell'intera Toscana), seguita da Salerno (68,5 milioni), Caserta (60 milioni), Benevento (28,5 milioni) e Avellino (21 milioni). Ma vediamo come queste somme verranno declinate sul territorio, grazie ai dati sviluppati in uno studio condotto dalla Fondazione Openpolis con Cittadinanzattiva. Bisognerà preliminarmente distinguere fra Case della Comunità (strutture che nascono con l'obiettivo di offrire assistenza sanitaria di prossimità ai residenti, assicurando il servizio principalmente alla popolazione più anziana, riducendo così il numero delle ospedalizzazioni anche non urgenti) e Ospedali di Comunità (strutture sanitarie di ricovero della rete di assistenza territoriale con circa 20 posti letto e una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero). In Campania arrivano 249,7 milioni per la creazione di 172 case della comunità, di cui 87 hub quelle principali che erogano servizi di assistenza primaria, prelievi, attività specialistiche e di diagnostica di base e 85 spoke, che offrono unicamente servizi di assistenza primaria. In provincia di Benevento ne saranno operative 11. Di queste 6 saranno hub e 5 spoke.
Nel primo elenco rientrano le strutture che nasceranno a Benevento (finanziamento da 1,4 milioni di euro, prevista la ristrutturazione del poliambulatorio che si trova in via delle Puglie), Pietrelcina (finanziamento da 2,8 milioni di euro, prevista la ristrutturazione di una struttura che si trova a Piana Romana), Cerreto Sannita (1,4 milioni di euro per la ristrutturazione di una struttura alla via Cesine di Sopra), San Bartolomeo in Galdo (1,4 milioni di euro per la ristrutturazione di un edificio alla via Costa), Sant'Agata dei Goti (800mila euro per la ristrutturazione di un edificio alla contrada San Pietro) e San Giorgio del Sannio (793mila euro per la ristrutturazione di un edificio al viale Manzoni). Le strutture spoke sono invece previste a Torrecuso (1,4 milioni di euro per la ristrutturazione di un edificio alla via Curti), Morcone (1,8 milioni di euro per l'abbattimento e la ricostruzione della struttura da 900 mq che si trova in via Roma), Telese Terme (1,6 milioni di euro per l'abbattimento e la ricostruzione dell'edificio da 268 mq che si trova alla via Cristoforo Colombo), San Marco dei Cavoti (925mila euro per la ristrutturazione di un edificio da 890 mq che si trova alla c.da Riella) e Montesarchio (1,4 milioni di euro per una nuova costruzione da 800 mq che verrà realizzata in via Pagano). Il finanziamento complessivo ammonta a 16,2 milioni di euro.