Censimento Istat: nel Sannio
il comune più anziano della Campania

Censimento Istat: nel Sannio il comune più anziano della Campania
Venerdì 11 Marzo 2022, 18:27 - Ultimo agg. 26 Marzo, 06:17
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Con poco più di 1200 abitanti, Castelvetere in Val Fortore è il comune campano con l’età media più vecchia: 57,5 anni. E non è che il Sannio nel suo complesso sia messo meglio, caratterizzato come è da un tasso di età media più alto rispetto alle altre province della Campania. In seconda posizione si trova Avellino, con 45,3; terza è Salerno (44,2); chiudono la classifica, a pari merito Caserta e Napoli (42). È quanto emerge dal Censimento permanente della popolazione in Campania curato dall’Istat. Lo studio è stato condotto sulla popolazione presa in esame al 31 dicembre del 2019 e su quella dell’anno successivo. Balza subito agli occhi che la popolazione è diminuita. Al 31 dicembre del ‘20, i residenti nel Sannio risultano essere 266.716: ben 5.602 in meno se paragonati a quelli del 2019, che ammontavano a poco più di 272mila.

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Non c’è comunque provincia dove non si sia verificata una contrazione.
Complessivamente, la Campania, nel 2019, ospitava 5.712.143 cittadini, che sono diventati 5.624.260 dodici mesi dopo. Alla luce dei risultati dell’indagine, si comprende ancora di più perché l’età media sia così alta mettendola a confronto con l’indice di natalità.
Causa la costante riduzione della popolazione in età feconda, la notevole posticipazione dei matrimoni ed il clima, più in generale, di incertezza del futuro, dai dati del biennio preso in considerazione, viene fuori che Benevento e la sua provincia registrano un decremento delle nascite particolarmente accentuato: da 7,1 al 6,7 per mille.
È il più basso, dopo quello di Avellino sceso al 6,4 per mille. Un po' meglio a Caserta (da 8,1 ad 8,3) a Napoli (da 8,6 a 8,4) e Salerno dove però non si supera il livello delle due precedenti province esaminate: da 7,8 a 7,4. Cresce, in maniera speculare, il tasso di mortalità. In questa malinconica graduatoria il Sannio è secondo con il 12,6 per mille nel 2020 rispetto allo 11,9 dell’anno precedente. È prima Avellino, sia pure di un solo decimale: 12,7; fu dello 11,3 nei dodici mesi precedenti.

Nell’ordine, quindi Salerno (10, 7 e 10,3); Napoli (10, 0 e 8,8); Caserta (9,8 e 8,7).

È un dato, in ogni caso, in crescita su tutto il territorio regionale. In relazione agli spostamenti, la pandemia ha prodotto effetti rilevanti sui movimenti migratori internazionali. Il flusso è rimasto positivo in tutte le province ad eccezione di Benevento dove è calato dello 0,1 per mille.
Una curiosità. L’analisi prende in considerazione anche il rapporto di mascolinità. Con questo strumento, si indica il rapporto tra maschi e femmine (moltiplicato per 100); risulterà uguale a 100 nell'ipotesi di equilibrio dei due sessi; valori superiori a 100 indicheranno prevalenza del sesso maschile, valori inferiori a 100, significheranno prevalenza del sesso femminile. La componente femminile dei residenti in Campania rappresenta il 51,3 per cento del totale. Un’eccezione, davvero singolare, rispetto alla media regionale è costituita dal comune di Solopaca, dove il tasso di mascolinità è appena dello 82,5 per cento. Un altro primato Benevento lo conquista con l’età dei residenti stranieri. Confrontata coi valori medi regionali, è la più giovane con una età media di 34,5 anni. Prendendo in esame la composizione delle famiglie, si scopre che il Sannio, insieme con l’Irpinia, ha un numero medio di componenti del nucleo familiare di 2,4 persone; è inferiore alla media regionale, del 2,6. Per quel che concerne l’istruzione, dodici sanniti su mille sono analfabeti. In questo settore, Benevento è in buona compagnia con Caserta; si riscatta però col numero dei laureati: 14,8 per cento, seguita da Avellino (14,4) Salerno (14,4) Caserta 812,6) ed, infine, Napoli (12,5).

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