Benevento, alla chiesa di Santa Sofia nuove regole per gli sposi: stop fiori sul sagrato

L'unità parrocchiale San Filippo Neri disciplina i matrimoni nel centro storico

Nuove regole per gli sposi
Nuove regole per gli sposi
di Paolo Bocchino
Domenica 24 Marzo 2024, 09:42
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Stop ai fiori sul sagrato. Riso a debita distanza dalla chiesa. Ma sì alle dirette Facebook, purché autorizzate dal Prefetto. L'Unità parrocchiale San Filippo Neri riscrive le regole per i matrimoni in Santa Sofia e nelle chiese del centro storico, prevenendo i rischi di nuove «nozze trash».

Il disciplinare «Norme per la celebrazione del matrimonio nelle chiese dell'Unità parrocchiale», appena licenziato dalla struttura guidata da don Marco Capaldo sarà sottoposto a tutti i futuri sposi che hanno già “prenotato” lo svolgimento del rito religioso in una delle 7 chiese del centro storico.

Le cerimonie nuziali partiranno dal prossimo mese e vedranno ancora una volta Santa Sofia quale location di gran lunga più gettonata dalle coppie, in alcuni casi provenienti da altre province o regioni per scambiarsi la promessa d'amore eterno nello scrigno longobardo patrimonio Unesco. Tra le nuove regole d'ingaggio, spicca quella riguardante gli addobbi floreali, con particolare riferimento a quelli collocati all'esterno.

L'accesso a Santa Sofia era stato oggetto di una progressiva deregulation culminata nell'episodio dello scorso dicembre, quando una coppia di sposi provenienti da Napoli allestì sul sagrato un imbarazzante red carpet con arco di fiori sull'uscio. Un caso limite che fece da punto di svolta, determinando poche ore dopo l'emissione di un'ordinanza del sindaco Mastella contro il ripetersi di comportamenti analoghi.

Provvedimento richiamato nelle disposizioni stilate dai vertici parrocchiali: «L'addobbo floreale - si legge nella direttiva ai prossimi coniugi - sia sobrio, semplice e armonioso. All'interno della chiesa non si faccia uso di guide, tappeti, drappi, cuscini, ventagli, luci, candele, petali sparsi, archi floreali. I fiori siano collocati in prossimità degli sposi e dell'altare, mai lungo la navata della chiesa, al massimo qualche fiore dove siedono gli invitati.

All'esterno della chiesa di Santa Sofia è vietata ogni forma di addobbo, in osservanza alla ordinanza sindacale del 19 dicembre 2023».

Qualche restrizione anche al tradizionale getto propizio di riso: «Qualora fosse autorizzato dal Comune - puntualizza la parrocchia - l'eventuale lancio del riso sia fatto a debita distanza dalla porta della chiesa». Il dovuto contegno è richiesto pure ai fotografi: «È vietato girare per la chiesa e sul presbiterio per foto e riprese, come pure scattare foto durante l'omelia e durante la consacrazione, installare fari o altre attrezzature». Ma non manca una significativa apertura alle nuove tendenze, ancorché adeguata all'importanza dei luoghi: «Per le dirette Facebook a Santa Sofia - prescrive la direttiva - chiedere il permesso alla Prefettura».

Guardia alta, inevitabilmente, sugli accessi di auto e mezzi di trasporto nella piazza: «Si faccia riferimento agli uffici comunali competenti per chiedere le autorizzazioni necessarie, almeno un mese prima della cerimonia». Santa Sofia che si conferma la meta più ambita dalle coppie che optano per Benevento. Praticamente sold out la chiesa medievale, che da aprile ad agosto vedrà la celebrazione di 33 cerimonie nuziali. Residuali le scelte delle altre chiese rientranti sotto la giurisdizione parrocchiale. Basti pensare che il tempio religioso per eccellenza dell'intera provincia, la Basilica della Madonna delle Grazie, è ferma a quota 4 matrimoni, la pur bellissima chiesetta del Santissimo Salvatore a 2, la storica San Domenico in piazza Guerrazzi a 3, e quella dedicata all'apostolo San Bartolomeo deve accontentarsi dell'unica coppia che l'ha opzionata, al pari di Santa Maria del Carmine.

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La storia millenaria e il fregio Unesco esercitano il loro fascino anche oltre le Mura. Sono 7 le prenotazioni da altre province, qualcuna persino da altre regioni come nel caso di una romana e un pugliese che hanno salomonicamente puntato su Benevento quale punto mediano d'incontro per i rispettivi invitati. Hanno dovuto invece rinunciare le 5 coppie che avevano individuato settembre come mese giusto per il fatidico sì. Dal 1 settembre Santa Sofia sarà interessata da lavori di restauro eseguiti dalla Soprintendenza che si protrarranno fino al 30 marzo, lasciando però libera la chiesa al culto.

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