Sono tredici i sanniti rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Nocera Inferiore Giovanni Pipola nell’ambito dell’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza e conclusasi nel marzo del 2019, su una presunta truffa ai danni dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate. Nel procedimento gli indagati erano 71, residenti oltre che nel Sannio anche nel salernitano e nel napoletano.
Il processo, intanto, è stato fissato per il 12 luglio. Nel mirino delle indagini sono finiti imprenditori, consulenti (nessuno è iscritto all’albo dei consulenti del lavoro) e intermediari che sarebbero riusciti a ottenere erogazioni previdenziali indebite da parte di Inps e crediti da parte dell’Agenzia delle Entrate del valore di circa 2 milioni di euro con compensazioni fittizie. Eseguiti accertamenti presso studi di consulenza ubicati a Pagani e a Moiano.
Secondo l’accusa, gli imputati - a vario titolo - avrebbero fatto risultare di aver anticipato somme di denaro per indennità ai nuclei familiari, per malattia, per maternità, per bonus Irpef 80 euro.