Brucellosi, dal 9 settembre
la protesta arriva in strada

Brucellosi, dal 9 settembre la protesta arriva in strada
Mercoledì 31 Agosto 2022, 18:59
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Saranno «ascoltati» fino al 9 settembre i politici, poi si ripasserà alla fase attiva della protesta, con una grande manifestazione in strada che potrebbe durare anche giorni. Lo annunciano gli allevatori bufalini del Casertano dal loro quartier generale di Borgo Appio, località agricola del comune di Grazzanise nel cui territorio è presente la gran parte degli allevamenti della bufala campana da cui si ricava il latte per la mozzarella; finora a Borgo Appio sono arrivati il leader della Lega Matteo Salvini, la candidata di «Noi di Centro» Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, l'ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris e sono attese delegazioni di Fratelli d'Italia, Cinque Stelle e Sinistra Italiana. Gianni Fabbris, portavoce del Coordinamento delle associazioni di tutela della bufala campana, spiega che la «fase d'ascolto delle proposte dei politici finirà il 9 settembre, ma ci chiediamo se verranno le forze che sostengono il Governatore De Luca, come il Pd e i Verdi, che ad ora non ci hanno fatto sapere nulla. Siamo curiosi di sapere cosa pensano della nostra situazione i Verdi, che esprimono il presidente della Commissione Agricoltura (Francesco Borrelli, ndr)».

Da mesi gli allevatori protestano contro la Regione Campania e il suo piano di eradicazione di brucellosi e tbc bufaline, di cui chiedono il ritiro o la modifica per puntare sulle vaccinazioni a tappeto superando la pratica degli abbattimenti, che in dieci anni ha portato alla macellazione di 140mila bufale campane, delle quali solo l'1,4% risultato malato con analisi post mortem.

Sotto accusa le previsioni che individuano negli «allevamenti indenni» quelli in cui attuare la vaccinazione, per cui parte delle aziende del Casertano ne sono escluse, visto che in molte di esse si registrano casi di bufale positive; gli allevatori lamentano anche che basta un semplice sospetto di positività per macellare i capi, senza attendere le controanalisi che ne certifichino la reale presenza della malattia.

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