Casertavecchia è già sold out in alberghi e ristoranti: «Ora va valorizzato»

Settimana Santa, il Duomo riapre dalle 9 alle 13

Casertavecchia
Casertavecchia
di Lidia Luberto
Mercoledì 5 Aprile 2023, 09:56
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Pasqua a Casertavecchia: è già sold out. Sono tutte prenotate, infatti, le strutture di accoglienza per il prossimo fine settimana. Così pure i ristoranti. Ma il trend positivo è cominciato da qualche settimana.

«Negli ultimi weekend abbiamo registrato il tutto esaurito. Sono arrivati anche molti stranieri, oltre che pullman di scolaresche, ovviamente tutti provenienti o diretti alla Reggia», dice Mimmo Gazzillo, titolare del ristorante "La Medievale". Che aggiunge: «E così sarà anche per Pasqua e lunedì in Albis. Per la verità accettiamo le prenotazioni solo per il giorno di Pasqua, per la pasquetta non siamo in grado di farlo, tante sono le richieste. E allora abbiamo adottato da qualche anno al politica del "chi prima arriva, mangia".  L'andamento più che positivo è confermato da Elisabetta Toscano, titolare del "Borgo da Modesto": «Anche quest'anno avremo il locale pieno. Abbiamo clienti storici, che ci frequentano da molto tempo. Per alcuni di loro, casertani ma anche napoletani, è una tradizione da non tradire. E così ritornano volentieri. Soprattutto quest'anno, dopo i due lunghi anni di Covid che ci hanno penalizzato. Rivedere tante persone che ci scelgono di nuovo è motivo di soddisfazione per tutti noi che facciamo questo lavoro. Peccato che Casertavecchia si animi solo il sabato e la domenica. Tutti gli altri giorni della settimana, è desolata. Dobbiamo aspettare la primavera inoltrata e l'estate per vedere arrivare un po' di gente durante la settimana. Forse bisognerebbe pensare a qualcosa in più per vivacizzarla anche in altri periodi».

Franco Giaquinto proprietario dell'Hotel Caserta Antica osserva lo stesso favorevole andamento e condivide i medesimi rilievi: «Abbiamo tutte le stanze prenotate da venerdì - dice - anche per i pranzi di Pasqua e di lunedì ormai non ci sono più posti.

Casertavecchia attira ancora. Nonostante tutto si potrebbe dire. Perché, a fronte della sua oggettiva bellezza, resta la sua mancata valorizzazione». Molto richiesti anche i B&B. «Dalla riapertura post Covid, non ci possiamo lamentare. Il borgo attrae tanti turisti e la nostra tipologia di struttura di accoglienza è molto ricercata. Forse perché qui arrivano, soprattutto persone che preferiscono stare fuori dai grandi centri», afferma Michele Della Valle, del b&b "Il Conte Spencer".

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«In fondo, Casertavecchia ha una posizione strategica: a 10 minuti dalla Reggia e a mezz'ora da Napoli. Ospitiamo spesso persone che da qui si muovono per raggiungere Pompei e persino la costiera. Ovviamente, non manca qualche disagio. Come il vecchio, annoso problema dei parcheggi. Da escludere assolutamente la piazza del Duomo, dove le auto in sosta rovinano atmosfera e suggestione, bisognerebbe, però, fare qualcosa in più per i residenti che sebbene siano pochi, non hanno un posto auto assegnato e garantito in altre zone del borgo». Il grande afflusso che si aspetta porrà, comunque, inevitabilmente il problema dell'accoglienza. E soprattutto che non si verifichi l'assalto selvaggio visto negli anni passati. Intanto, per la gestione del traffico, il Comune ha previsto, almeno per i due giorni festivi, un presidio stabile di polizia urbana. Una presenza indispensabile per regolamentare gli accessi e per salvaguardare la sicurezza del luogo ma anche delle persone.

Sembra, sebbene temporaneamente, risolta la questione della chiusura del Duomo, non solo luogo di culto, ma fra le maggiori attrazioni turistiche della cittadella medievale. Come si ricorderà, molte sono state le proteste per l'apertura "a singhiozzo" della chiesa a causa dell'assenza in loco di un parroco. I residenti avevano chiesto al vescovo di assicurare una presenza più stabile del sacerdote e, almeno per la primavera, l'apertura quotidiana dell'edificio sacro. Intanto, come promesso da monsignor Gianni Vella, vicario generale della Diocesi, che si occupa della parrocchia di San Michele Arcangelo, c'è la certezza per la settimana santa e per quella in Albis, durante le quali, la chiesa sarà accessibile tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Definiti anche i riti della Settimana santa in cattedrale: domani, alle 18, è prevista la messa in "Coena Domini". Venerdì sempre alle 18 ci sarà la celebrazione della Passione e, di seguito, la processione del Venerdì santo. Sabato dalle 22 veglia pasquale. Le messe della Pasqua sono fissate alle 12 e alle 19.
 

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