La protesta dei trattori in autostrada: chiusa la stazione di Capua, 4 km di coda sulla Napoli-Roma

Il blitz poco dopo le 8:30 sulla A1 Milano-Napoli

La protesta dei trattori in autostrada
La protesta dei trattori in autostrada
Lunedì 5 Febbraio 2024, 09:40 - Ultimo agg. 16:05
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È rimasto chiuso per poco meno di due ore, dalle 8.30 di stamani a poco dopo le 10, il casello autostradale A1 di Capua a causa della protesta degli agricoltori, che con i trattori presidiano da venerdì l'area esterna del casello autostradale; tanti i disagi con 4 chilometri di coda.

Un secondo presidio degli agricoltori è inoltre attivo da sabato all'esterno dell'altro casello autostradale casertano dell'A1 a Santa Maria Capua Vetere, pochi chilometri di distanza da Capua. A mezzogiorno è stata annunciata una azione di mobilitazione degli agricoltori del presidio sammaritano. 

 Frutta e verdura prima gettata per protesta e per alzare l'attenzione sulla crisi comparto agricolo, quindi regalata ai cittadini di passaggio in auto, molti dei quali si sono mostrati contenti, accettando di buon grado il dono. "Fate bene a protestare, è anche per il nostro futuro" ha detto un automobilista, solo in pochi non l'hanno voluto. 

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Gianni Fabbris, presidente dell'associazione Altragricoltura, leader della protesta afferma che "questo paese ha venduto la sua anima alla speculazione, alla grande distribuzione, che determina prezzi e condizioni che risultano insopportabili per gli agricoltori". "Vogliamo un made in Italy in cui ci siano dentro prodotti davvero italiani e frutto del nostro duro lavoro. Sono necessarie regole chiare e trasparenti per i controlli sulla filiera. Basta la favoletta che qui va tutto bene - spiega - Il Governo dia risposte ma si ricordi che non è solo questione di soldi, ma di dove questi soldi vanno, anche perché i fondi comunitari dei Pac hanno finanziato la speculazione industriale.

Noi non ci fermeremo, i presidi si stanno coordinando, ma non facciamo ammuina né chiediamo le dimissioni del Governo; apriamo tavoli di confronto su crisi e sulla riforma che deve fondere la Sovranità Alimentare e gli interessi comuni di agricoltori e cittadini.

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