Rapine alle Poste di Caserta e Villa Literno, arrestati i due capi della banda

Le immagini delle telecamere interne hanno svelato l'identità dei criminali

L'inchiesta di carabinieri e polizia
L'inchiesta di carabinieri e polizia
Marilu Mustodi Marilù Musto
Venerdì 10 Marzo 2023, 09:42 - Ultimo agg. 11 Marzo, 08:30
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Fermati i presunti «capi» della banda di rapinatori che mise a segno due rapine il 23 e 25 gennaio a Caserta - in via Ferrarecce e in via Fabricat (rione Puccianiello) - e il 7 febbraio una tentata rapina a Villa Literno: due persone, questa mattina all'alba, sono finite in manette.

L'ordine di arresto per rapina aggravvata è scattato nei confronti di F.F. quarantacinquenne di Marano di Napoli, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma quotidiano e con precedenti per reati contro il patrimonio. Manette anche per A.T., ventiduenne di Castel Volturno, incensurato. Entrambi sono gravemente indiziati di due tentate rapine e una rapina consumata a mano armata. 

A inchiodare i due sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza delle forze dell'ordine e dell'ufficio postale: gli occhi elettronici hanno svelato i volti dei criminali e hanno permesso di idividuare le autovetture con cui erano scappati. La cattura è stata eseguita dai carabinieri di Caserta e dalla polizia di Stato della questura del capoluogo di provincia, il tutto coordinato dalla procura di Santa Maria Capua Vetere

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Si sta cercando di capire se la gang possa avere delle analogie con altri colpi, come quello messo a segno a Maddaloni il 28 gennaio. Per quella rapina c'è un'unica certezza: i malviventi viaggiavano su un’auto rubata con la targa clonata. I carabinieri della compagnia di Maddaloni erano anche riusciti a recuperare il numero di targa della Nissan Qashqai, con la quale i rapinatori avevano messo a segno, di venerdì mattina, l’assalto al portavalori fuori l’ufficio postale di via Napoli.

Avevano, inoltre, sequestrato l’auto dei vigilantes della società Rangers, attinta da alcuni colpi di arma da fuoco. I militari dell’Arma stanno cercando di incastrare la banda che (potrebbe essere la stessa) che aveva messo a segno altri colpi in uffici postali del Casertano.

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