Reggia di Caserta, il sogno di un re in un volume Treccani

La Reggia inserita nella collana Palazzi d'Italia

Reggia di Caserta, il sogno di un re in un volume Treccani
di Lidia Luberto
Giovedì 21 Dicembre 2023, 09:02
4 Minuti di Lettura

Immagini che riescono a trasmettere l'idea stessa che è alla base della costruzione della Reggia. Quel concetto di grandiosità, maestosità e di maestà voluto dal re che il suo architetto è riuscito magistralmente a realizzare è interpretato, infatti, in modo esemplare dall'obiettivo di Massimo Listri. Il fotografo per settimane ha percorso in lungo e largo lo spazio reale, cercando angolazioni inedite, spiragli e anfratti nascosti e sconosciuti per raccontare la "sua" Reggia, attraverso il suo sguardo capace di cogliere ciò che all'osservazione comune sfugge. È questa narrazione per immagini è l'asse portante dell'elegante volume edito da Treccani. "La Reggia. Il sogno di un re a Caserta", è il titolo del testo, inserito nella collana "Palazzi d'Italia", presentato, ieri, nella Sala degli Incontri d'arte (dove è arrivata anche la principessa Beatrice di Borbone), dalla direttrice del Museo Tiziana Maffei, dal direttore generale dell'Istituto della Enciclopedia Italiana, Massimo Bray, e da Massimo Listri. Il volume fotografico, che nasce in occasione delle celebrazioni vanvitelliane, a 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli, è uno straordinario viaggio visivo nella meraviglia architettonica del Complesso.

Le immagini di Listri catturano la grandiosità e la bellezza della Reggia, dalle sontuose sale interne ai vasti giardini all'esterno. I testi offrono spunti di riflessione e approfondimento sul Regno di Napoli, tra simboli del potere e "delizie" del Sovrano, nel contributo di Giulio Sodano; sul sogno reale di Vanvitelli, grande costruttore, nelle pagine a cura di Tiziana Maffei; sugli spazi e il tempo nella decorazione in quelle redatte da Rosanna Cioffi.  «La Reggia è una testimonianza tangibile del genio creativo dei nostri antenati - scrive Bray nella introduzione del volume - L'architettura sontuosa, i giardini rigogliosi e le opere d'arte che conserva sono un tributo alla grandezza della cultura italiana, ma anche espressione della sapienza tecnica dispiegata nelle più svariate discipline, dall'ingegneria all'arte, passando per l'urbanistica e il design del paesaggio», aggiunge l'ex ministro della cultura che «torna sempre volentieri a Caserta».

E che non ha nascosto la soddisfazione per la qualità del volume. «Il suo valore è dato molto dal fotografo, che spesso collabora con Treccani, ma anche dalla cultura e competenza di chi ha scritto i testi, dall'accurata traduzione in inglese di Valerio Camilli e dalla rilegatura a mano del libro affidata ad uno dei massimi esperti del settore».

Un testo che «era necessario avere nella collana dedicata ai Palazzi d'Italia» ha sottolineato Bray. «Le celebrazioni per i 250 della morte di Vanvitelli sono state solo un pretesto: la Treccani aveva piacere di averlo nella collana». Un "luogo libero", l'Istituto dell'Enciclopedia italiana, «di tutti e di nessuno - ha spiegato l'ex ministro - ma con molti soci che gli consentono di andare avanti e un pubblico attento e sensibile che ci permettono operazioni come questa. La prova che non tutti gli italiani sono disattenti alla cultura e ai libri. E mi piace pensare che siamo una grande comunità in un mondo in cui prevale l'individualismo». E chissà, è anche possibile che quello presentato ieri sia solo il primo di altri lavori simili. Perché la Reggia offre tanti racconti, si presta a diverse narrazioni, si svela a seconda di chi la guarda o di chi la fotografa.

Video

Come ha detto Listri: «Sono stato giorni e giorni in questo luogo straordinario, ho avuto carta bianca e libertà di muovermi. Potevo persino aprire armadi, porte, scoprire stanze, ma sempre sotto lo sguardo vigile di Valeria Di Fratta e la supervisione della severa direttrice. Ma ho lavorato così piacevolmente, sono stato accolto e coccolato tanto bene che sto accarezzando l'idea di trovare qui qualche altra cosa e qualche altro modo di fotografare tanta bellezza». Listri ha poi ricordato la genesi dell'operazione: «Tutto è cominciato durante una cena fra amici dove c'era anche Massimo Bray. Mi fu chiesto quale palazzo avrei voluto fotografare e senza esitazione indicai la Reggia di Caserta». Anche secondo la direttrice Maffei, la pubblicazione documenta efficacemente la grandiosità di quella che è nata per essere una delle residenze più belle d'Europa. «Questo libro è un ulteriore tassello nel percorso di conoscenza implementato in occasione delle celebrazioni nonostante i molti cantieri e lavori in corso», ha aggiunto Maffei. 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA