Villaggio dei Ragazzi, a Maddaloni parte il piano rinascita: «Sostegno della Regione»

Visita a sorpresa di De Luca: «Eccellenza salvata perché abbiamo salvaguardato il patrimonio»

Villaggio dei Ragazzi, parte il piano rinascita
Villaggio dei Ragazzi, parte il piano rinascita
di Giuseppe Miretto
Giovedì 22 Febbraio 2024, 08:24 - Ultimo agg. 11:21
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Visita a sorpresa di De Luca. Il presidente, otto anni dopo, ritorna al Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni. Nel 2016 ha varato il difficile percorso di risanamento finanziario, ieri ha scelto di inaugurare di fatto l'anno che sancisce la ripresa della gestione ordinaria dopo la recente sentenza della sezione fallimentare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha sbloccato il «riparto parziale dei fondi per i creditori». Davvero un nuovo inizio. In mezzo, c'è stato un durissimo percorso di risanamento. E proprio per questo, il governatore è tornato anche per spiegare come la battaglia in corso, sullo sblocco dei fondi di coesione e sviluppo, non sia uno scontro politico-istituzionale ma una questione con serissime e concrete ricadute locali.

«Se il Villaggio dice - si è confrontato e ha superato grandi problemi finanziari è perché, da subito, abbiamo scelto di evitare la dispersione di un patrimonio storico, formativo, sociale e occupazionale unico.

Sono di nuovo qui per garantire il sostegno della Regione per il percorso di risanamento». C'è di più: «L'avvio di un nuovo impegno per la ristrutturazione immobiliare dell'ex palazzo ducale, dei locali che furono della Nunziatella e della caserma Bixio che ora ospitano il Villaggio». Ma tutti questi progetti hanno bisogno di risorse. Così, quella che sembra una storia di progetti locali, è legata, a doppio filo, con il blocco dei fondi di coesione e sviluppo.

«Tecnicamente - continua De Luca - da oltre un anno e mezzo, i fondi sono fermi. Abbiamo perso tre anni: il risultato è che tutto il comparto regionale della cultura, il settore della formazione e molto altro ancora, aspettano l'epilogo di questa vicenda infinita. Si tratta di risorse, umane e professionali preziose per lo sviluppo dei territori. E proprio per questo la Campania avrebbe dovuto essere la prima regione ad essere ammessa a siglare gli accordi con il governo». 

Da qui la preoccupazione per gli effetti del progetto di autonomia differenziata che «spingerà verso la desertificazione del Mezzogiorno. L'esatto contrario conclude - del lavoro svolto dal Villaggio che punta a ricucire il rapporto tra il mondo del lavoro e i giovani del territorio».

Alla presenza di Eugenio Forgillo, presidente della Corte di Appello di Napoli, del maggiore Massimo Esposito, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Maddaloni, e Giusto Nardi, coordinatore scolastico delle Scuole della Fondazione, il sindaco Andrea De Filippo ha espresso «profonda gratitudine per scelta difficile e coraggiosa che ha portato al salvataggio della Fondazione. Il sindaco ha colto l'occasione per ufficializzare il «suo sostegno alla battaglia per il recupero prezioso di fondi di coesione necessari alle amministrazioni locali. E con essi lo sforzo per riscoprire l'orgoglio di essere campani». 

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A Maddaloni la formazione ha anche le stellette. Accompagnato dal presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, il governatore ha fatto visita alla Scuola di Commissariato dell'Esercito. Presenti il prefetto Giuseppe Castaldo, i generali Dubaldi e Sanzullo, De Luca ha passato in rassegna le aree operative della caserma Magrone che, ora, non solo garantisce la preparazione ai servizi di logistica e le attrezzature in dotazione dei reparti militari ma anche al personale effettivo e ai volontari della Protezione civile nazionale. La Scucomm ha progetti, competenze e strutture per diventare riferimento, regionale e nazionale, «nella gestione delle crisi emergenziali» formando tecnici e volontari, impegnati nel soccorso delle popolazioni colpite da catastrofi naturali sia in Italia che all'estero.

La sede del prestigioso Primo reparto mezzi mobili campali ha già tenuto con successo il primo corso per addetti al vettovagliamento operanti in strutture campali riservate al personale della Protezione Civile. L'attività, che è stata organizzata e svolta in collaborazione con la Regione Campania e i vertici regionali della protezione civile, è stata aperta anche a volontari provenienti da altre regioni. Una delegazione è arrivata anche dalla provincia di Bolzano. Le strutture dell'Esercito, in sinergie con la Regione, hanno creato un modello formativo che sarà replicato tutti gli anni.

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