Jeff Kinney, il papà della Schiappa più famosa del mondo, sarà a Scampia il 29 marzo

Jeff Kinney, il papà della Schiappa più famosa del mondo, sarà a Scampia il 29 marzo
di Donatella Trotta
Lunedì 11 Marzo 2019, 18:44
4 Minuti di Lettura
Schiappe e scugnizzi, un binomio improbabile? Non del tutto. E ora vi spieghiamo perché, con una notizia in anteprima. Protagonista, Jeff Kinney: per chi non lo conoscesse (fatto, anche questo, improbabile), un bel tipo, dal sorriso aperto e contagioso, scrittore, disegnatore, sviluppatore dell’apprezzato sito (e dei mondi per ragazzi) Poptropica. Originario del Maryland (Usa), cresciuto nello stato di Washington D.C., è residente con la moglie e due figli in Massachusetts, dove a Plainville i due possiedono e gestiscono la libreria indipendente “An Unlikely Story” (“Una storia improbabile”), un accogliente mega Bookstore & Café tutto in legno, dall’atmosfera calda e fantastica. Del resto, Kinney non poteva trovare nome più appropriato per la sua ennesima e più recente avventura di eterno giovanotto della porta accanto che a 48 anni conserva ancora l’aspetto scanzonato di un ragazzone americano, capace di stupirsi di tutto ciò che gli accade e di buttarsi con entusiasmo in imprese sempre nuove. Un po’ come quelle del piccolo e goffo “eroe” ragazzino di carta da lui creato, protagonista di un best seller seriale stupefacente che lo ha consacrato al successo planetario (e al ruolo di “ambasciatore della promozione della lettura”) spingendo anche i non lettori più riluttanti ad appassionarsi ai libri: stiamo, ovviamente, parlando di Greg, protagonista del Diario di una schiappa che - dal 2007 - ha venduto oltre 200 milioni di copie nel mondo e ha vinto per ben sei volte il Nickelodeon Kid’s Choice Award con 70 edizioni in 59 lingue (solo in Italia ha superato i 4 milioni e mezzo di copie), latino e… napoletano compreso.

«Sono stato estremamente sorpreso da tutta questa operazione. Non conoscevo assolutamente il napoletano come lingua o dialetto, conoscevo la regione di Napoli, ma non l'aspetto linguistico e devo dire che tutto questo per me si sta trasformando in una grande esperienza di apprendimento, molto affascinante», disse Kinney l’anno scorso alla Fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna in occasione del lancio di ‘O Diario ‘e nu Maccarone curata da Francesco Durante per l’editrice Il Castoro. E aggiunse candido: «Io il mondo lo scopro attraverso e grazie a Diario di una Schiappa. Sono esposto a una serie di situazioni e di luoghi a cui non sarei mai arrivato se non avessi scritto questo libro. Quindi mi sto rendendo conto di quanto sia ignorante, e spero che la Schiappa mi renda più acculturato». Non solo. A parte i film realizzati dal libro, c’è anche un musical realizzato negli Stati Uniti che, commentò Kinney, «in tutto l'universo legato al Diario di una Schiappa, è la cosa che mi piace di più. Spero che viaggi tanto e che prima o poi approdi a Broadway e da lì magari nel mondo e, chi lo sa, che arrivi in Italia e possa magari diventare un musical cantato in napoletano».

Ora, in attesa del vagheggiato musical partenopeo della Schiappa, a Napoli arriva intanto per davvero il suo autore, atteso il 29 marzo alle ore 10 nientemeno che a Scampia, nell’Aula Magna dell’Istituto Alberghiero Vittorio Veneto dove l’autore americano incontrerà - ospitato dalla dirigente scolastica Olimpia Pasolini - le classi di molte scuole di ogni ordine e grado. L’evento, al quale sarà presente anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris con il traduttore Durante, è stato realizzato in collaborazione con Rosario  Esposito La Rossa, fondatore (anche lui, in una zona probabilmente un po’ più problematica di Plainville) de La Scugnizzeria, prima libreria aperta nel quartiere dove da anni Rosario, con la moglie Maddalena Stornaiuolo e un affiato gruppo di compagni di progetti e di idee, si sta impegnando per offrire ai più piccoli e ai giovani nuove opportunità di crescita e di accessibilità alla cultura e all’arte come fondamentali antidoti al veleno (trasversale) della povertà educativa.

E allora, quale occasione migliore di portare in carne ed ossa il “papà” della Schiappa tra i suoi fans partenopei, giovani e giovanissimi? Detto, fatto. Il dinoccolato Kinney, che il settimanale «Time» ha inserito tra le cento personalità più influenti al mondo, per la sua propensione a impegnarsi in situazioni tra le più fragili e periferiche (nel 2017, durante un tour italiano, ebbe un incontro speciale con i ragazzi di Amatrice colpiti dalla tragedia del sisma), si è prestato di buon grado al faccia a faccia: un’occasione davvero unica di confronto tra l’autore di una serie da record (il dodicesimo libro della Schiappa, Una vacanza da panico, è uscito il 6 novembre scorso) e una variegata platea scolastica meridionale, in cui di certo non mancheranno schiappe in salsa partenopea, sfigati di vario genere desiderosi di riscatto, lettori curiosi e scugnizzi contemporanei.

Ma non è finita qui. Alla vigilia della Fiera internazionale del libro per ragazzi 2019, in programma a Bologna dal primo al 4 aprile prossimi, l’editrice Il Castoro preannuncia una grossa novità in cantiere per il 6 maggio prossimo: ovvero, l’uscita in Italia del primo libro di Jeff Kinney scritto al di fuori della fortunata serie Diario di una Schiappa. Lo traduce, come sempre, Rossella Bernascone, si intitola Diario di un amico fantastico. Il giornale di bordo di Rowley Jefferson , sarà disponibile anche in ebook e avrà una tiratura iniziale di 100mila copie (e scusate se è poco). Messaggio per gli appassionati di Greg: non temete, il vostro beniamino compare anche qui. Soltanto che le sue storie e gli impiastri che combina cambiano ottica: Kinney li fa raccontare attraverso lo sguardo del migliore amico della Schiappa, Rowley. La saga continua.
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