Ferrero, a Balvano nello stabilimento del terremoto la pasticceria più grande del Sud e il nuovo Kinder

Lo stabilimento lucano della Ferrero
Lo stabilimento lucano della Ferrero
di Gianni Molinari
Martedì 8 Ottobre 2019, 19:15 - Ultimo agg. 9 Ottobre, 10:38
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È la pasticceria più grande del Sud: a 800 metri sul livello del mare nell'appennino Lucano, a pochi chilometri da Balvano (Potenza) c'è lo stabilimento della Ferrero dove vengono prodotte tutte le merende per la colazione del gruppo di alba: Kinder Brioss, Kinder Pane Cioc, Kinder Colazione Più e da oggi anche Kinder Brioss Integrale.

Quello di Balvano è uno stabilimento davvero speciale, che da più di 30 anni si dedica alla produzione dei prodotti da forno con cura artigianale: dall’impasto alla lievitazione, dalla cottura al confezionamento, sempre nel rispetto della tradizione pasticcera, è in grado di sfornare oltre 400.000 quintali all’anno di prodotti da forno che corrispondono alla superficie di 830 campi da calcio di serie A, oppure, mettendoli in fila uno dopo l'altro, ci si potrebbe fare il giro del mondo per ben tre volte. Le merendine sono un prodotto consumato tipicamente in Italia, nate come evoluzione della tradizione della torta della nonna, che si è trasformata con il passare dei tempi e il cambiamento delle abitudini e degli stili di vita.

Lo stabilimento della Ferrero è nato subito dopo il terremoto del 1980 per volontà della famiglia Ferrero che intendeva dare una risposta concreta all’emergenza che colpì la popolazione locale (Balvano nelle prime ore dopo la scossa divenne il simbolo del terremoto per il crollo della Chiesa che travolse decine di persone, in maggioranza bambini). Nel 1985 iniziò la costruzione dello stabilimento, e dopo soli due anni è entrata in servizio anche la prima linea di produzione, alla quale ha fatto seguito la seconda nel 1994.

A Balvano, Ferrero ha tenuto a battesimo l'ultimo nato dei prodotti per la colazione Kinder Brioss Integrale al nuovo gusto della farina integrale, dedicato a soddisfare particolarmente i gusti e le esigenze di un pubblico adultoe sempre più sensibile alla scelta degli ingredienti: il pan di spagna integrale è lievitato naturalmente per 5 ore, il latte della doppia farcitura proviene da allevamenti piemontesi ed è lavorato entro 48 ore dalla raccolta. Una filiera corta, tracciata, controllata e sostenibile, con un protocollo che definisce requisiti precisi in termini di benessere animale, igiene, qualità e rispetto dell’ambiente.
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