Frosinone, dopo il pari si guarda alla zona a rischio

Frosinone, dopo il pari si guarda alla zona a rischio
Lunedì 12 Aprile 2021, 10:45
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“Vogliamo aumentare il margine sulla zona playout”. E' stato uno dei passaggi di Fabio Grosso, allenatore del Frosinone, nella conferenza seguita alla sfida in casa con il Cittadella terminata con una rete per parte. Fa un certo effetto - inutile negarlo - sentire una simile dichiarazione dal tecnico di una squadra che ad inizio stagione era vista come una delle sicure protagoniste per le posizioni di vertice, ma i numeri non mentono e fotografano una situazione di classifica di assoluta precarietà per quanto riguarda la formazione ciociara. D'altronde i giallazzurri nel 2021 su 18 partite giocate ne hanno vinte solamente due e per giunta sabato scorso contro il Cittadella sono tornati a segnare dopo ben 511 minuti, mancando all'appuntamento con la vittoria al ”Benito Stirpe” da oltre 4 mesi. Per la precisione dal 5 dicembre dell'anno passato quando sconfissero (3-2) il Chievo dopo una entusiasmante rimonta su cui nessuno a fine primo tempo avrebbe scommesso un centesimo.

L'ennesimo pareggio casalingo ha complicato il cammino del Frosinone che da qui al 7 maggio, ultima di campionato, dovrà infatti guardarsi soprattutto alle spalle e cercare di “aumentare il margine sulla zona playout”, come ha ammesso con pragmatismo il suo allenatore nei commenti del post partita contro la fomazione di Venturato, in piena corsa, invece, per gli spareggi-promozione in Serie A. Mancano 450 minuti al termine della stagione regolare e il Frosinone dovrà affrontarli come se fossero cinque finali che lo vedranno impegnato contro avversari che al momento lo precedono in classifica fatta eccezione per il Pordenone staccato dai giallazzurri di 3 punti (37 contro 40). E proprio in trasferta sabato prossimo a Lignano Sabbiadoro contro i friulani di Maurizio Domizzi, per Brighenti e soci si aprirà un trittico durissimo di partite da giocare nell'arco di 7 giorni. Infatti, si partirà il 17 aprile con lo scontro diretto per la salvezza in casa dei ”ramarri” , per ospitare poi il Pisa martedì 20 e, infine, andare a fare visita alla Spal sabato 24 aprile.

Tre sfide in cui la squadra di Grosso dovrà ottenere il maggior numero di punti per tenere sempre a debita distanza Ascoli e Cosenza attualmente in zona playout. Negli ultimi 180 minuti, invece, i ciociari se la vedranno in casa con il Vicenza il 1° maggio e in trasferta contro la Reggina dell'ex Baroni il 7 maggio, formazioni che al momento sono più avanti di un punto.

Intanto, Grosso deve stringere i denti, tenere unito il gruppo e aspettare con fiducia il giorno in cui potrà brindare finalmente al primo successo della sua gestione che per ora gli ha regalato solo 2 punti in tre partite, delle quali due disputate al “Benito Stirpe” che continua a restare un campo minato per i giallazzurri. Sabato il Frosinone sarà obbligato a non uscire dal campo di Lignano Sabbiadoro a mani vuote contro una diretta concorrente per evitare gli spareggi-salvezza. Il Pordenone è avanti di 3 lunghezze e con una vittoria riprenderebbe i ciociari la cui classifica a quel punto diventerebbe ancora più preoccupante, anche se poi bisognerà vedere quello che sapranno fare Ascoli e Cosenza, ossia le più immediate inseguitrici. Nelle ultime sei giornate ciociari in difficoltà come dimostrano i 3 pareggi e le altrettante sconfitte che li hanno spinti sempre più giù. Grosso, arrivato da poco a sostituire Nesta, almeno per ora non è riuscito a far cambiare passo ad una squadra afflitta da sempre dal mal di gol. Al Frosinone sta mancando Novakovich tenuto precauzionalmente in panchina con il Cittadella per un problema fisico, ma che potrebbe rientrare proprio sabato contro il Pordenone in una sfida che i giallazzurri proveranno a vincere. Oggi ci sarà la ripresa
e si deciderà se proseguire o meno con il ritiro.
Mau. Di Ri.

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