Quando il marito si adirava lei, una casalinga venticinquenne residente a Frosinone, era costretta a scappare di casa. Il coniuge, un operaio di 28 anni, iniziava a lanciare suppellettili distruggendo qualsiasi cosa si trovasse davanti. La sua rabbia non sbolliva nemmeno dopo aver picchiato la ragazza che più di qualche volta, a causa delle percosse ricevute era costretta a ricorrere alle cure ospedaliere. Una situazione che a lungo andare ha portato la giovane a chiedere la separazione. Ma da quel momento l’operaio si è trasformato in uno stalker. Non c’era giorno in cui la donna non venisse pedinata ed insultata verbalmente.
A detta della ragazza non c’era nulla di vero in quello che sosteneva l'ex marito, a cominciare dal suo ipotetico amante.
La perizia
Intanto il suo difensore, Giuseppe Dell’Aversano ha chiesto che venga effettuata una perizia psichiatrica nei confronti del suo assistito che a suo avviso avrebbe bisogno di cure da parte di uno specialista del campo. Il giudice ha accolto tale richiesta ed all’esito di questo esame si deciderà se l’imputato sarà in grado o meno di reggere il processo. Il difensore punta a dimostrare che il suo assistito è affetto da disturbi della personalità che scatenerebbero quei comportamenti così aggressivi e violenti nei confronti della ex moglie.