Sarno, ritrovato in fin di vita sul ciglio della strada: è giallo su quanto accaduto

Marcello ora lotta per la vita in un letto della Rianimazione di Nocera Inferiore

La mamma della vittima sul luogo della tragedia
La mamma della vittima sul luogo della tragedia
di Rossella Liguori
Lunedì 4 Marzo 2024, 06:40 - Ultimo agg. 13:03
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Uomo trovato in fin di vita su un lato della strada. Tante ombre sulla dinamica dell’accaduto. La mamma è certa possa essere stato investito, lasciato agonizzante sull’asfalto e lancia un appello al responsabile. «Contattami, spiegami cosa sia successo. Ho bisogno di sapere la verità. Chiedo giustizia per Marcello». Assunta Sirica è avvolta in una tuta color glicine, stenta a stare in piedi. All’ospedale di Nocera Inferiore, dove Marcello lotta tra la vita e la morte, cammina nei corridoi pregando perché il figlio si svegli. Poi, torna in via San Vito a Sarno, quella strada che ha accolto il figlio agonizzante. Sulla lingua di strada c’è ancora la macchia di sangue, Assunta si siede a terra, accarezza quell’ombra sull’asfalto. «Marcello svegliati, rispondimi».

È una nenia di dolore, dove la speranza è appesa ad un filo. È complesso ricostruire cosa sia accaduto al 33enne. Per ora solo ipotesi e la ricerca di elementi utili. Da una prima ricostruzione, nella notte tra venerdì e sabato, alcuni ragazzi a bordo di un’auto, percorrendo la strada periferica nella zona di San Vito, hanno individuato la sagoma dell’uomo ad un lato della carreggiata. Da lì è partita immediata la richiesta di soccorsi. Sul posto un’ambulanza del 118. Medici e paramedici si sono subito resi conto della gravità delle condizioni. Il 33enne è stato trasportato in codice rosso all’Umberto I, dove è arrivato in coma a causa delle gravi ferite. Sotto osservazione nel reparto di rianimazione, nella giornata di ieri è stato sottoposto a due delicati interventi chirurgici al tratto rachide cervicale ed al femore per una frattura. Le condizioni sono disperate. Preoccupante è il grave trauma cranico.

Sul caso indagano i carabinieri. Si stanno cercando elementi utili che possano aiutare a capire cosa sia accaduto a Marcello. Per ora nessuna ipotesi è esclusa. Che possa essere stato pestato e, poi, abbandonato in strada, o che possa essere stato vittima di un incidente. Non è escluso che il 33enne sia stato investito da un’auto pirata. Potrebbe essere stato sbalzato da un lato all’altro di via San Vito. Gli inquirenti potrebbero acquisire nelle prossime ore i video di telecamere di videosorveglianza di sistemi privati, di abitazioni che si trovano in zona. Si cercano fotogrammi che possano ricondurre a mezzi transitati in zona nella fascia oraria da mezzanotte alle 3. La mamma di Marcello ha subito pensato che il figlio possa essere stato investito. A quanto pare la strada è scenario di numerosi incidenti, con mezzi che la percorrono a velocità sostenuta di giorno e di notte. È Assunta a lanciare un appello ai cittadini, alle istituzioni, perché si arrivi alla verità.

«È stato investito? È stato picchiato? Non lo so, nessuno parla. Io credo che sia stato un incidente, che l’abbiano sbalzato da destra a sinistra. È arrivato in ospedale in uno stato pietoso, con diverse ferite anche sul volto. Io chiedo giustizia, i carabinieri stanno indagando. Io ho ritrovato un accendino e l’auricolare di mio figlio sulla strada. Questa è una via con un limite di velocità non rispettato. Accadono sempre incidenti, anche animali sempre in vestiti. Sono sola, distrutta, sto morendo ogni giorno, ma voglio combattere per mio figlio e per chiunque possa essere vittima come lui. Marcello non si sveglia, è in uno stato comatoso grave. I medici gli stanno accanto, ma io ho capito sia gravissimo. Chiedo a chiunque sia stato ad investirlo e scappare di contattarmi. Io non voglio condannarlo, capisco anche che possa aver avuto paura in quel momento, ma voglio capire perché subito dopo non abbia chiamato i soccorsi, perché me lo abbia lasciato a terra. Mio figlio poteva essere trasportato in ospedale prima. Io non voglio condannare nessuno, voglio capire».