Giovane pizzaiolo dell’anno: il concorso del Mattino a caccia di nuovi talenti

Partono le iscrizioni: età dai 18 ai 25 anni: contano passione, qualità e creatività

Pizza napoletana
Pizza napoletana
di Luciano Pignataro
Lunedì 31 Luglio 2023, 07:23 - Ultimo agg. 24 Agosto, 08:10
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Dal primo agosto, e sino al 31, sono aperte le iscrizioni per partecipare al primo concorso nazionale Giovane Pizzaiolo dell’anno: una occasione unica per misurarsi e conquistare la ribalta. Le condizioni per partecipare sono due: avere da 18 a 25 anni e lavorare già in una pizzeria.

In questo modo il Mattino, il primo e per tanti anni l’unico quotidiano italiano ad occuparsi del fenomeno pizza non relegandolo a solo folklore, intende dare una possibilità a tanti giovani talenti, impegnati in Italia e all’Estero, di mettersi in evidenza con le proprie capacità tecniche e la propria creatività. 

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Ormai è chiaro infatti, soprattutto dopo il riconoscimento Unesco all’Arte del Pizzaiolo Napoletano nel 2017, che il pizzaiolo sia diventato un mestiere capace di dare soddisfazione ai giovani, che infatti lo abbracciano entusiasti. Prima Napoli, poi la Campania, l’Italia, tutto il Mondo, registra continue aperture e persino nei grandi alberghi di lusso ormai la pizzeria è un must di cui non si può fare a meno. 

Se si è già al lavoro come pizzaiolo in una struttura professionale e si hanno dai 18 ai 25 anni c’è dunque la possibilità di diventare vincitore o di piazzarsi fra i primi dieci per mettersi in luce e diventare un campione di domani, come i grandi maestri che hanno cambiato la storia della pizza.

Per questi invitiamo anche i grandi pizzaioli a segnalarci i loro collaboratori più giovani, magari anche un fratellino o un figlio o un parente impegnato al forno invitandolo ad iscriversi

Per partecipare è semplice: bisogna mandare una mail a partire dal 1 agosto e non oltre il 31 agosto all’indirizzo di posta elettronica nuovitalenti@ilmattino.it. 

Nella richiesta bisogna scrivere nome e cognome, luogo e data di nascita, il telefono e la mail, il curriculum con tutte le esperienze formative e lavorative sin qui fatte. Bisogna aggiungere il nome del locale in cui si lavora in Italia o all’estero. Infine non dimenticare di autorizzare il trattamento dei propri dati personali. Infine una foto al lavoro in buona risoluzione.

Una giuria presieduta dal giornalista Luciano Pignataro e composta da giornalisti, maestri pizzaioli, cuochi e personaggi pubblici valuterà le domande arrivate al Mattino. I nomi dei giurati saranno resi noti man mano nel corso delle prossime settimane. Alla fine di questo primo passaggio saranno solo cinquanta ad essere selezionati. 

Dal 16 al 30 settembre vi verrà chiesto un breve video, non più di tre minuti, in cui bisogna presentare una pizza pensata che abbia al centro il territorio, di origine o di lavoro non importa, e che sia ispirata ai principi della salubrità del cliente e della compatibilità ambientale. Attenzione però, il video non deve aver contenuti pubblicitari altrimenti sarai escluso.

Video

Si passa dunque alla fase successiva!

I dieci migliori video con i contenuti più interessanti saranno i dieci finalisti che parteciperanno alla competizione dal vivo a Napoli, la capitale mondiale della pizza, per competere al titolo di miglior Giovane Pizzaiolo 2023 del Mattino.

Una emozione unica da vivere fino in fondo mettendo in gioco due pizze: una classica e una creativa.

Dunque due fasi, la prima consiste in una selezione on line dove contano i curriculum e le domande presentate correttamente e il video nel caso in cui si sia selezionati, poi la vera e propria finale. Già essere nei primi dieci finalisti costituisce una vetrina importante, anche perché saranno assegnati dei premi speciali che daranno valore alla partecipazione, sino al podio dei primi tre e al vincitore della prima edizione.

Una giuria imparziale, non condizionata dall’esterno, composta da persone esperte e in grado di valutare sia la qualità dell’impasto che la proposta gastronomica, è il presupposto della serietà del concorso, il primo della storia gestito da un quotidiano in Italia. Attenzione, non un quotidiano qualsiasi con tutto il rispetto degli altri, ma quello di Napoli, la città delle mille pizzerie dove è nata la pizza, il cibo più cliccato del mondo, simbolo del made in Italy.

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