Allarme polli alla diossina: colpa di un mangime tossico ucraino

Allarme polli alla diossina: colpa di un mangime tossico ucraino
di Marina Lucchin
Martedì 1 Luglio 2014, 13:00 - Ultimo agg. 13:01
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ROVIGO - È allarme mangimi contaminati dalla diossina in Polesine. Il servizio veterinario dell'Ulss 18 è impegnato in controlli a tappeto per debellare la minaccia. Si tratta di becchime destinato al pollame da cortile, prodotto da un'azienda umbra in provincia di Perugia che rifornisce in provincia di Rovigo le ditte Martinello Renzo di Lendinara e Salvan Fernando di Borsea.



Due rivenditori di cibi per animali e cura del giardino la cui clientela è composta per lo più da allevatori che hanno un pollaio casalingo, non aziende agricole medio-grandi. I negozi hanno già restituito alla ditta di Petrignano di Assisi il prodotto contaminato. È molto probabile, però che chi ha comprato il mangime l'abbia anche già consumato. L'importante è sospendere immediatamente l'utilizzo di questo prodotto e non abbattere gli animali o gettare le uova.



L'allarme è partito dal servizio veterinario dell'Ulss 18. Con una nota, l'azienda sanitaria del capoluogo ha spiegato che «la sezione di veterinaria e sicurezza alimentare della Regione Veneto ha trasmesso un elenco di mangimi per animali contaminati da diossina, ricevuto dalla Regione Umbria e rientrante nel quadro del sistema europeo di rintraccio degli alimenti e mangimi contaminati». La contaminazione è stata originata da una partita di mais di provenienza ucraina, sbarcato nel porto di Ravenna, poi fornito a industrie mangimistiche italiane.



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