Licenziata dal lavoro, protesta andando in giro col collega a offrire bevande gratis: «Non ci pagavano da una settimana»

La ragazza faceva la barista da diversi anni di esperienza e si occupava della chiusura, eppure lo stipendio percepito era quello di una posizione di livello base

Licenziata dal lavoro, protesta andando in giro col collega a offrire bevande gratis: «Non ci pagavano da una settimana»
Licenziata dal lavoro, protesta andando in giro col collega a offrire bevande gratis: «Non ci pagavano da una settimana»
Sabato 9 Marzo 2024, 18:30
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Il lavoro è per molti un semplice mezzo per ottenere uno stipendio e avere la possibilità di comprare una casa, fare la spesa e togliersi qualche sfizio. Non si tratta di un obiettivo, una carriera scelta e pensata, ma di una necessità. La passione e l'interesse, in questo caso, vengono riservati a ciò che si fa nel proprio tempo libero. 

Dunque, quando il capo non riesce ad assicurarti la paga, quale altro motivo c'è per rimanere e seguire le regole? Kira Marie ha pubblicato un video sul suo account TikTok in cui si riprende mentre, con il suo collega, gira per il centro commerciale a offrire bevande gratis a clienti e negozianti dopo essere stata licenziata.

Già da una settimana, oltretutto, non aveva percepito alcuno stipendio dato che il bar della catena (Starbucks) era rimasto chiuso per non aver pagato la bolletta dell'acqua.

La situazione con la dirigenza era già tesa da tempo e alla fine Kira ha deciso di prendersi la sua piccola rivincita.  

Già da tempo per Kira e alcuni suoi colleghi le cose non funzionavano a dovere. La ragazza era impiegata in un negozio Starbucks all'interno di un centro commerciale ma per un'intera settimana non aveva percepito alcuno stipendio perché una bolletta d'acqua non pagata aveva costretto l'attività alla chiusura temporanea. 

A quel punto, decide di chiedere aiuto ai gestori, che non fanno nulla per tutelare la sua situazione o quella dei colleghi, lasciandoli senza paga. L'ingiustizia presente, oltretutto, l'ha fatta riflettere sulle sue condizioni di lavoro e ha inasprito il suo astio nei confronti dei capi: «Io ho una posizione di responsabilità come capo turno, eppure mi pagano lo stipendio da barista».

Oltretutto, anche se fosse soltanto una barista, ha più di cinque anni di esperienza, mentre viene pagata come se avesse appena iniziato a lavorare in questo ambito. Quando quasi tutto lo staff ha chiesto un aumento, la dirigenza ha rifiutato e «hanno messo annunci online per tutte le nostre posizioni, con paghe di partenza più alte delle nostre attuali», dichiara Kira. 

I dipendenti hanno minacciato uno sciopero e qualche giorno dopo l'azienda li ha contattati e ha fatto loro sapere che se avessero davvero scioperato, sarebbero stati licenziati. E, in effetti, così è stato. Kira voleva vedere come se la cavassero con solo parte della squadra e, quando è arrivata al negozio, ha parlato con i colleghi rimasti. Le è stato confermato che avrebbero chiuso con ore di anticipo per mancanza di personale e che molti prodotti sarebbero stati buttati via. 

A quel punto, Kira ha avuto un'idea: preparare frappuccini per tutti e distribuirli per il centro commerciale. Così, nonostante non lavorasse più lì, ha aiutato il resto dello staff e ha offerto bevande gratis a chiunque ne volesse. 

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