Lavoro, i dipendenti Gen Z snobbano i capi: i consigli su come far carriera chiesti a ChatGPT

Investire in workshop o sessioni di formazione per perfezionare le loro capacità comunicative, accedere ai corsi attraverso piattaforme educative online, o portare coach esterni può fare una grande differenza per i giovani lavoratori

Lavoro, i dipendenti Gen Z snobbano i capi: i consigli su come far carriera chiesti a ChatGPT
Lavoro, i dipendenti Gen Z snobbano i capi: i consigli su come far carriera chiesti a ChatGPT
di Lee Gotti
Mercoledì 6 Marzo 2024, 18:00
4 Minuti di Lettura

Le nuove generazioni stanno assumendo nei confronti del lavoro una nuova consapevolezza. La Gen Z vuole meno stress, orari più compatibili con la vita privata e un'atmosfera più serena sul luogo di lavoro. Qualcosa sta cambiando, insomma. Mentre un sondaggio rivelava che per molti giovani dipendenti il colloquio di lavoro viene visto «come un appuntamento romantico», un altro studio ha mostrato che molti lavoratori appartenenti alla Gen Z preferiscono chiedere consigli professionali all'intelligenza artificiale di ChatGPT piuttosto che ai loro capi.

Le nuove generazioni si sentono particolarmente frustrate, scrive la Cnbc: il 47% (dei dipendenti della Gen Z) afferma di ricevere consigli di carriera migliori da ChatGPT rispetto ai loro capi umani, mentre il 44% vuole allontanarsi dall'azienda in cui lavora, entro sei mesi.

A dirlo è un recente sondaggio condotto da INTOO e dalla società di ricerca Workplace Intelligence.  

«La soddisfazione e la lealtà dei dipendenti sono legate al supporto e agli investimenti che le aziende offrono loro. Anche uno stipendio competitivo non può superare questo ostacolo», ha spiegato Mira Greenland, chief revenue officer di INTOO, una società di sviluppo della carriera. 

I dipendenti non chiedono cose impossibili. Secondo Mira Greenland, anche solo un manager che raccomanda un podcast o un canale Slack preferito con contenuti pertinenti per la crescita dei dipendenti può fare un'impressione favorevole. Investire in workshop o sessioni di formazione per perfezionare le loro capacità comunicative, accedere ai corsi attraverso piattaforme educative online tra cui Coursera, Udemy o edX, o portare coach esterni può fare una grande differenza per i giovani lavoratori. 

Invece di essere visto solo come un numero all'interno dell'azienda, il dipendente vuole una connessione più profonda con chi sta sopra di lui. Cerca un'importanza che va al di là del salario percepito, qualcosa di più umano e legato alla fiducia per il suo datore di lavoro.

I manager dovrebbero tenere traccia dei loro progressi, raccomandando una formazione aggiuntiva se necessario per colmare le lacune nel set di competenze di un dipendente o per avvisarli di altre opportunità in azienda che si allineano più strettamente con i loro obiettivi di carriera. 

I manager dovrebbero ricordare che i lavoratori hanno esigenze diverse, ha detto Stacie Haller, capo consulente di carriera di Resume Builder, una risorsa online per chi cerca lavoro. Ad esempio, gli obiettivi di carriera di un lavoratore Millennial saranno probabilmente diversi da un dipendente appartenente alla generazione dei Baby Boom o della Gen Z. 

È imperativo che i manager prendano l'iniziativa nella comunicazione con ogni dipendente: «Deve essere una cultura incentrata sui lavoratori in cui i loro devono sentire di essere supportati. Devono sapere che c'è spazio per crescere e imparare», ha spiegato Stacie Haller.

Il punto, secondo Amanda Haddaway, amministratore delegato di HR Answerbox, una società di consulenza e formazione delle risorse umane, è che «l'IA non può affrontare le sfumature del comportamento umano. Ciò è da tenere bene in mente». 

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