Boscoreale: non vogliono che stia con la figlia, lui picchia anche la nonna

L'uomo arrestato: aveva anche sparato all'auto della famiglia e minacciato il figlio minorenne

Un arresto dei carabinieri
Un arresto dei carabinieri
Sabato 11 Novembre 2023, 13:07 - Ultimo agg. 13 Novembre, 12:24
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Colpi di arma contro l'auto di famiglia solo perché si opponevano alla loro relazione sentimentale interrotta. E ancora, minacce ai componenti del nucleo familiare della donna, compreso un ragazzo minore. Un inferno al quale le vittime hanno deciso di ribellarsi, denunciando e facendo arrestare i loro aguzzini.È accaduto a Boscoreale dove i carabinieri della locale stazione hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di due persone accusate di atti persecutori (stalking) e lesioni personali aggravate ai danni dell'intero nucleo familiare della compagna di uno dei due indagati, nonché di porto e detenzione illegale di anni da sparo.

Le indagini sono state avviate dopo il danneggiamento della vettura in uso al nucleo familiare delle vittime mediante colpi d'arma da fuoco, verificatosi il 16 ottobre nel rione popolare denominato «Piano Napoli».

Nella circostanza le vittime trovarono il coraggio di denunciare alle forze dell'ordine il fatto che da più di un anno subivano gravi atti intimidatori ad opera del compagno della figlia, esclusivamente perché non vedevano di buon occhio la relazione sentimentale.

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Stando alla denuncia, uno dei due arrestati in più occasioni avrebbe sparato colpi di arma da fuoco sia contro l'unica auto nella loro disponibilità sia nei loro confronti, ed avrebbe anche minacciato il figlio minore del nucleo familiare.

Non solo, dopo la denuncia, uno dei due si sarebbe presentato presso l'abitazione della famiglia e, con l'ausilio di un pluripregiudicato, avrebbe aggredito la nonna della compagna fratturandole il polso e procurandole lesioni giudicate guaribili in sessanta giorni, tanto che l'anziana aveva deciso di lasciare la casa di famiglia e trasferirsi in altra città. I due arrestati sono stati portati nel carcere napoletano di Poggioreale.

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