Rischio igienico-sanitario nel Napoletano: numerosi camion dei rifiuti in attesa di sversamento

Lo stato di agitazione proclamato dai dipendenti della società Sapna

Camion dei rifiuti bloccati
Camion dei rifiuti bloccati
Sabato 20 Gennaio 2024, 16:56
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Rischio igienico-sanitario per i comuni che ricardono nell'Ato (Ambito territoriale ottimale) Napoli3 a seguito dello stato di agitazione proclamato dai dipendenti della società Sapna che sta provocando disagi nel conferimento dei rifiuti negli impianti stir di Tufino e Giugliano.

E' quanto denunciano dallo stesso Ato Napoli3, sottolineando che nonostante gli sforzi delle amministrazioni locali, la situazione «potrebbe peggiorare nei prossimi giorni».

Decine i camion in fila in attesa di sversare i rifiuti raccolti. Pochi i disagi finora per i cittadini di Pomigliano d'Arco e Sant'Anastasia, le cui amministrazioni comunali hanno organizzato il lavoro per evitare la mancata raccolta.

Stamattina, fanno sapere gli amministratori comunali di Pomigliano d'Arco, i camion della raccolta rifiuti in città sono riusciti a conferire negli stir. «Personalmente ho chiesto al presidente dell'Ato 3, Gioacchino Madonna, la convocazione urgente dell'assemblea dei sindaci - ha spiegato invece Ciro Pavone, assessore all'Ambiente del Comune di Sant'Anastasia e consigliere Ato3 - lo stato di agitazione è una ritorsione ricattatoria inaccettabile.

Ben venga il dialogo, ma nel merito della questione, senza usare i cittadini come uno strumento da scagliare contro la politica. Questa azione ostruzionistica, indotta a seguito della deliberazione da parte di Ato 3 di un nuovo modello di gestione degli impianti, sta creando non pochi problemi alle attività di raccolta su tutti i Comuni della Città Metropolitana di Napoli. A Sant'Anastasia, intanto, per evitare disservizi abbiamo organizzato il lavoro in modo tale da garantire la regolare esecuzione di tutte le opere e finora ci stiamo riuscendo senza arrecare alcun disagio ai cittadini, né prevedendo costi aggiuntivi in misura ai ritardi causati dalle file interminabili davanti allo stir, che persistono ancora oggi. La nostra posizione a riguardo è molto netta - ha concluso Pavone - è inaccettabile l'atteggiamento ricattatorio di sindacati e lavoratori».

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