Castellammare: alla scuola Wojtyla il ricordo di Alessandro, vittima dei bulli

Gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado hanno incontrato i genitori

Castellammare: alla scuola Wojtyla il ricordo di Alessandro, vittima dei bulli
di Fiorangela d'Amora
Giovedì 29 Febbraio 2024, 15:33 - Ultimo agg. 15:34
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Alessandro morì a soli 13 anni perché vittima di bullismo. Il primo settembre del 2022 precipitò da una finestra di casa sua a Gragnano, esasperato da un gruppo di 6 giovani, poi indagati, tra cui 4 minorenni e l'ex fidanzatina. Quella morte dopo quasi due anni ha lasciato solchi profondissimi nei giovani del territorio, un gesto estremo ricordato in questi giorni all’interno dell’Istituto Comprensivo 5° Karol Wojtyla in occasione del momento conclusivo del progetto legalità “Un sogno per il futuro” contrasto al bullismo e cyberbullismo.

Gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado hanno incontrato Katia, la mamma di Alessandro e il papà Nello. Nel plesso di via Schito il dirigente Gaetano Gallinari, assieme al parroco don Gennaro Giordano, hanno dato i benvenuto ai genitori di Alessandro Cascone.

Mamma Katia visibilmente commossa ha ricevuto un mazzo di fiori e ha visto palloncini volare dal giardino della scuola per ricordare il ragazzo che quest’anno avrebbe compiuto 15 anni.

«Vogliamo promuovere nei ragazzi un modo di vedere le cose basato sui valori della legalità, fratellanza, solidarietà e senso del dovere. Eliminare a cultura del predominio e della forza - hanno detto le docenti che hanno organizzato l’evento - della prevaricazione e del bullismo a cui oggi troppo spesso sono soggetti e sono costretti a subirne le conseguenze». Dopo la consegna della targa commemorativa e il lancio di palloncini di pace, anche un momento musicale a cura degli alunni della Wojtyla.

«Vogliamo far crescere nei nostri ragazzi il desiderio di una vita più giusta ed equa, renderli uomini e donne capaci di creare un futuro meraviglioso e di poter agire per il bene comune, non dimenticandosi delle regole e del rispetto per gli altri». Le parole tra gli altri della docente Pia Rapicano sono state ascoltate dai genitori di Alessandro che hanno partecipato con emozione ricordando ai giovanissimi di rispettarsi reciprocamente, perché tragedie come quelle successe a loro non si ripetano più.

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