Ischia, il flop di Pasqua: «Ma puntiamo sul lusso»

Meno 30% negli arrivi dei vacanzieri pendolari e addirittura meno 45% di presenze negli alberghi

Non basta la campagna del ministro Daniela Santanché
Non basta la campagna del ministro Daniela Santanché
di Massimo Zivelli
Mercoledì 12 Aprile 2023, 07:00 - Ultimo agg. 13 Aprile, 08:49
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Festività pasquali in tono decisamente ridotto a Ischia e Procida per quanto riguarda la presenza di turisti e anche dei pendolari del lunedì in Albis. Non accadeva da decenni, ma nessuna sorpresa rispetto alle previsioni della vigilia, che già davano per acquisita la flessione, a fronte però di una eccezionale crescita del turismo di élite. Meno 30% negli arrivi dei vacanzieri pendolari e addirittura meno 45% di presenze negli alberghi, questo il bilancio dello scorso fine settimana, tradizionale punto di partenza per la nuova stagione turistica. Un mezzo stop che tuttavia non impensierisce troppo, considerato che stando alle prenotazioni - dal ponte del 25 aprile e fino a tutto ottobre sulle due isole si registrerà il tutto esaurito. «Siamo di fronte a quella che in apparenza può essere giudicata come una bizzaria comportamentale dei mercati turistici», commenta Saverio Presutti, dirigente del consorzio degli operatori turistici: «Semplicemente si tratta di scelte precise e alla fine si compenserà con numeri assai importanti questo avvio dimesso della stagione turistica specialmente per quanto riguarda Ischia, che rispetto a Procida ha una capacità ricettiva di gran lunga superiore». 

Da quello che risulta agli uffici del booking alberghiero, su Ischia non c'è stato un effetto frana: i mercati non si sono lasciati condizionare dalla terribile alluvione del novembre scorso a Casamicciola Terme. «Non registriamo disaffezioni nei confronti della meta turistica in sé - continua Presutti - ma un andamento legato alle bizzarrie del meteo.

Che se andiamo a vedere ci ha regalato prima un Natale caldo e quasi estivo e poi adesso una Pasqua dal sapore quasi invernale. In tanti è scattata la consapevolezza che non sarebbe valso attraversare il mare per poi non potersi godere sole e relax all'aperto. Questo spiega anche il grande affollamento di visitatori e gitanti che ha interessato ad esempio la città di Napoli». D'altronde proprio per il previsto maltempo nessuno dei grandi parchi termali ha aperto al pubblico, così come hanno preferito rinviare l'apertura a dopo il 20 aprile più della metà delle oltre 350 strutture ricettive dell'isola verde: sono state annullate anche un bel po' delle prenotazioni e richieste arrivate nei mesi invernali. «Inutile aprire per pochi giorni a Pasqua e poi attendere altre due settimane per vedere concretizzato il primo pienone di stagione. Ci siamo presi qualche giorno in più piuttosto, per concludere in maniera accurata lavori importanti nelle nostre strutture alberghiere, che abbiamo intrapreso nei mesi scorsi per qualificare ospitalità e servizi e consentirci di puntare ad un mercato turistico di eccellenza», conferma Elena Leonessa, manager della Leohotels che raggruppa a Ischia due strutture a cinque stelle e due a quattro stelle superior. La dead line per la riapertura della totalità di alberghi ed hotel resta quindi fissata al 20 aprile prossimo, ma nel frattempo alcune location isolane come i parchi dei Giardini Ravino e La Mortella o il Castello Aragonese accolgono già da prima di Pasqua centinaia di visitatori soprattutto stranieri. 

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E saranno proprio i vacanzieri provenienti da oltralpe e oltreoceano a fare la differenza in positivo per questa stagione turistica 2023. «Soprattutto gli americani nelle nostre strutture di lusso, ma anche francesi, tedeschi, olandesi ed inglesi. Le prenotazioni parlano chiaro e quest'anno il trend è nettamente in crescita» conferma Michele Sambaldi, manager della Pellicano Hotels e punto di riferimento per Ischia is More, il consorzio del turismo di qualità che è stato costituito a Ischia dagli operatori specializzati in clientela internazionale a cinque stelle. Dopo la pandemia qualcosa sta cambiando a Ischia e fra i suoi operatori turistici. C'è sicuramente l'impegno a migliorare strutture e servizi, ma al tempo stesso anche maggiore attenzione verso quei canali turistici che guardano con crescente interesse non solo a elementi classici come mare e sole, ma anche a qualità dell'ambiente, cultura, percorsi enogastronomici. «Si tratta di una clientela certamente esigente e più consapevole nelle sue valutazioni, ma che è in costante crescita e che predilige i contenuti rispetto all'apparenza», dice Tommaso Albonetti, manager della piattaforma social KuriU specializzata nel proporre ai suoi utenti la pubblicazione di contenuti legati alle esperienze turistiche vissute. Un facebook di promozione dei territori e delle loro peculiarità dunque e che proprio su un progetto di promozione di alcune realtà campane, fra cui la stessa Ischia, ha trovato buona accoglienza presso l'assessore regionale al Turismo Felice Casucci e il direttore generale dell'Agenzia regionale per la promozione, Luigi Raia

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