Turisti da tutto il mondo sono arrivati ieri a Pompei con il «Frecciarossa» da Roma. Dopo la corsa inaugurale dello scorso 16 luglio, quello di ieri è stato il primo, vero viaggio del collegamento diretto tra la Capitale e il parco archeologico. Ed è stato subito sold out. Americani, giapponesi, australiani, tedeschi e filippini hanno affollato il treno che da ieri, ogni domenica unirà Roma e Pompei, e hanno poi visitato gli Scavi che, grazie anche all’ingresso gratuito previsto dall’iniziativa «Domenica al museo», hanno fatto registrare il record di 25.315 presenze.
«Bene, molto bene. Grazie a questo treno ho la possibilità di visitare le rovine di Pompei. Altrimenti, sarei rimasto a Roma, alla visita del solo Colosseo», racconta George, imprenditore australiano. Stesso pensiero per Bob, avvocato americano di New York. «Ho programmato le mie vacanze a Roma - dice - perché mi piaceva vedere il Colosseo, influenzato dal “Gladiatore” di Russell Crowe. In Italia ho scoperto che la domenica c’è il treno per Pompei e così pur avendo prenotato l’albergo a Roma fino a domani, ho deciso di far visita agli scavi e alloggiare qui fino a domani pomeriggio».
Anche Karl e sua moglie Hidda sono partiti dalla Germania per trascorrere le vacanze a Roma e, una volta in Italia, hanno saputo della possibilità di raggiungere Pompei in un’ora e 47 minuti.
Il «Frecciarossa» per Pompei era programmato in via sperimentale una volta al mese (la terza domenica), poi il collegamento è diventato settimanale (tutte le domeniche). Una iniziativa voluta dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e sostenuta dall’amministratore delegato del Gruppo FS, Luigi Ferraris. «Il treno diretto Roma-Pompei ha subito riscosso una grandissima attenzione da parte dei cittadini e un ottimo riscontro in termini di utenza. Siamo certi - dice il ministro - che questo permetterà di aumentare i visitatori del Parco di Pompei e raggiungere nuovi primati».
Ieri, giornate delle «Domeniche al museo», è stata un’altra giornata di successi e non solo per Pompei. Bene anche gli altri siti culturali. A Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento a Napoli sono state contate 7.994 presenze; sono 4.248 i visitatori che hanno invece scelto il museo archeologico nazionale di Napoli; a Palazzo Reale le presenze sono state 3.781; 2.510 alla Certosa di San Martino. Al Parco archeologico di Ercolano i visitatori sono stati 3.335: nella settimana che precede il Ferragosto, Ercolano si conferma una delle mete prescelte dai turisti provenienti da ogni parte del mondo. A rilanciare il successo anche le passeggiate notturne dei venerdì sera, partite il 21 luglio e in programma fino al 25 agosto. «Le numerose presenze nei siti culturali dimostrano ancora una volta il forte legame dei visitatori con il nostro immenso patrimonio - dice il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano - Questo appuntamento mensile rappresenta una splendida occasione per rendere accessibile la cultura a tutti, incoraggiando i cittadini e i turisti a scoprire e apprezzare le ricchezze italiane. Al personale impegnato in queste ore va un sentito ringraziamento per il lavoro svolto».