Centro direzionale di Napoli, Soresa resta: «Un affitto per dodici anni»

La Regione Campania rinuncia a spostare i servizi: confermato il ruolo dell'intera area

Centro direzionale di Napoli
Centro direzionale di Napoli
di Luigi Roano
Venerdì 23 Giugno 2023, 11:05
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A fine luglio l'Accordo di programma tra Fs-Sistemi Urbani, Regione e Comune su Porta est arriverà per la ratifica finale in Consiglio comunale. Fatto questo passaggio - che dovrebbe essere appunto di mera ratifica perché il Consiglio comunale ha già messo paletti sugli indici di fabbricabilità - poi la palla passerà alla Giunta alla quale toccherà adottare il Pua - Piano urbanistico attuativo - che prima però passerà di nuovo per la Commissione urbanistica, una scelta politica della Giunta guidata dal sindaco Gaetano Manfredi perché a livello amministrativo non ce ne sarebbe necessità, dove si inizierà intravedere cosa effettivamente si farà in quell'area enorme di 150mila metri quadrati che inizia all'uscita dell'A3 e finisce a Gianturco passando per il Corso Garibaldi, la Stazione centrale e il Centro direzionale. Zona dove il Comune ha messo in campo la Variante orientale al Prg in cui la cittadella dei grattacieli è nevralgica così come lo è per Sistemi urbani. Meno, a parole, per la Regione. Il presidente Vincenzo De Luca - infatti - intende costruire il nuovo quartier generale dell'Ente di Santa Lucia nell'area dove insiste l'ex scalo merci delle Fs e lasciare il Centro direzionale. Il 6 aprile - quando l'Accordo di programma fu formalizzato in sede di Conferenza dei servizi indetta dalla Regione - De Luca fu chiaro: «È stato un lavoro lungo - disse De Luca - abbiamo lavorato d'intesa con il Comune per trovare gli indici urbanistici coerenti e trovato l'intesa con le Fs. Si tratta di realizzare la sede nuova della Regione, perché dobbiamo risparmiare 15 milioni l'anno di fitti passivi, e soprattutto pensiamo di realizzare un progetto di grande architettura contemporanea, da realizzare di fronte all'hotel Ramada, insieme a un parco pubblico per la parte orientale della città. È quasi 1 miliardo di investimenti che facciamo come Regione con le Ferrovie». Tuttavia, De Luca nel frattempo ha affittato - dal consorzio che ha acquistato la torre ex Enel - una decina di piani per piazzarvi la Soresa la società regionale che si occupa degli acquisti in campo ospedaliero. Stando a quello che trapela un contratto lungo 12 anni a quasi 700mila euro l'anno, che moltiplicato per 12 supera abbondantemente gli 8 milioni. Per una Torre che il Consorzio ha acquistato per poco più della metà, a prezzo di saldi. Ironia della sorte - come anticipato da Il Mattino nell'edizione del 5 settembre dell'anno scorso - la stessa Regione quella Torre la voleva acquistare. È il 16 aprile del 2021 quando sul Burc vine pubblicato «l'Avviso» poi però l'ente di Santa Lucia bocciò il sito. 

 

Tant'è la torre gemella di fronte a quella ex Enel acquistata dall'altro consorzio - il BdTower - inizia a prendere vita allo stesso modo. L'artista Jorit ha iniziato a mettere mano al murale raffigurante Diego Armando Maradona, Pino Daniele e Massimo Troisi, questa l'opera d'arte che il noto street artist farà sulla facciata esterna della Torre.

Per ora Jorit ha griffato la parete liberata dai pannelli con le parole de «A' Livella» la celeberrima poesia di Totò. «Ho iniziato il lavoro che sarà lungo penso che finirò in ottobre e nel frattempo mi è sembrato giusto omaggiare Totò» spiega l'artista. Un'opera d'arte, un'attrazione, che dovrebbe contribuire a rendere viva una zona al centro di grandi progetti di rilancio. Perché nell'Accordo di programma su Porta est troverà piena attuazione anche la variante orientale e per il Centro direzionale dovrebbe essere una rivoluzione. «Il Comune da subito ha inteso inquadrare Porta est nell'ambito dello stretto rapporto esistente con le aree del Centro direzionale e più in generale con le previsioni urbanistiche per l'area orientale» la posizione più volta ribadita dal sindaco. Tra i temi c'è la possibilità di modifiche delle destinazioni d'uso nell'area del Centro Direzionale per agevolare insediamenti per usi misti, «proponendo un modello nuovo di sviluppo urbanistico che attragga nuove opportunità imprenditoriali. Fondamentale per il futuro del Centro Direzionale è affrontare il tema dell'accessibilità, dando ad esso l'accesso diretto con la stazione ferroviaria, migliorando le connessioni pedonali» la posizione del Comune. 

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